La Cina punta i piedi: “vietati gli iPhone negli uffici governativi”

La notizia arriva a una settimana dal nuovo evento Apple: dal Wall Strett Jorunal fanno sapere che la decisone è stata prese per "salvaguardare gli interessi nazionali"

StrettoWeb

La guerra fredda tra URSS e Usa è ormai un lontano ricordo. Ora l’America ha un nuovo nemico, almeno per quanto riguarda l’indipendenza tecnologica: la Cina infatti, ha sferrato un nuovo attacco vietando l’utilizzo di IPhone (e di altri dispositivi elettronici di marca straniera) all’interno degli uffici del Governo. Una misura drastica, come drastico è il comportamento della Repubblica Popolare Cinese: come riporta il Wall Street Journal, “alla base della decisione ci sarebbe la volontà di promuovere la sicurezza informatica interna del Paese e salvaguardare gli interessi nazionali”.

Chi di spada ferisce, di spada perisce

L’attacco della Cina, in realtà, potrebbe essere definito un contrattacco: i primi a dichiarare una nuova guerra a colpi “informatici” sono stati proprio gli Stati Uniti, che stanno cercando di limitare l’utilizzo della piattaforma social TikTok, gestita dal colosso pechinese ByteDance. La Cina, quindi, pare abbia risposto riducendo le importazioni dal mercato americano (e straniero). Un colpo ben congeniato, questo è da accettare: il divieto infatti, arriva a una settimana dall’evento Apple in cui, si pensa, verrà annunciata la nuova serie di iPhone.

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