Evento Vialli al Granillo, non è finita: l’organizzatore querela Selvaggia Lucarelli, “frasi non vere e diffamatorie”

L'organizzatore della partita "The Legend Gianluca Vialli" querela per diffamazione Selvaggia Lucarelli in seguito alle sue affermazioni

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Non è stata ancora messa la parola fine relativamente ai contorni dell’evento in ricordo di Gianluca Vialli al Granillo di domenica sera. Questa mattina lo sfogo dell’organizzatore Alessandro Arena, poi il post della giornalista Selvaggia Lucarelli e infine la precisazione della famiglia del compianto ex attaccante.

Adesso è nuovamente Arena a parlare. Attraverso una nota stampa arrivata in serata, l’organizzatore dell’evento ha tenuto a precisare di averpresentato querela contro la giornalista ritenendo le sue frasi non veritiere, offensive, tendenziose, diffamatorie e lesive dell’immagine della sua Associazione, creando, altresì, un danno al buon esito della partita”.

“Non è affatto vero che i calciatori scelti facenti parte del progetto
‘The Wine Of Champions’ per la partita, come ha scritto Selvaggia Lucarelli, percepiranno un compenso di 150 mila euro, per altro voglio sottolineare che ‘The Wine Of The Champions’ ha contribuito anche economicamente ai costi in parte. Calciatori, artisti, cantanti, i quali parteciperanno all’evento, non percepiranno alcun un compenso” ha dichiarato Arena, il quale ha aggiunto: “desidero precisare, in modo marcato, che non abbiamo ricevuto dal Comune di Reggio Calabria e dall’Area Metropolitana compensi relativamente all’organizzazione della partita, ma solo patrocini non onerosi”.

“Siamo – continua Arena – un’Associazione no profit, la quale, attraverso eventi a scopo benefico, al netto delle spese per l’organizzazione, devolve interamente il ricavato a favore della realizzazione delle finalità dichiarate, come sempre, in questi anni, è stato fatto. Ciò può essere dimostrato. E non è affatto vero che non si può organizzare un memorial per commemorare la figura di un calciatore o di un artista senza l’autorizzazione dei familiari o di chi li gestisce, il riferimento a quanto precisato dalla famiglia.

“Per quanto riguarda la raccolta fondi, desidero rimarcare che essi saranno destinati all’aiuto a favore dei bambini autistici. Da circa due anni, infatti, stiamo occupandoci, in maniera molto seria, dell’autismo. Mio figlio, che ha 7 anni, è autistico. Abbiamo indicato, inoltre, il 5 per mille sul nostro sito per motivare gli imprenditori ad aiutarci a realizzare il progetto, denominato WE AUT, teso a realizzare un’oasi, al cui interno vi sia una struttura e un grande giardino. È un progetto che richiede tempo ed anche fondi”.

“Rimango a disposizione per un confronto con la giornalista Lucarelli al fine di sciogliere le sue perplessità in merito al nostro impegno umanitario. Ribadisco, inoltre, che ogni nostro evento è finanziato da fondi di benefattori. I dubbi della giornalista Lucarelli non sono assolutamente certezze. E’ certo, al contrario, che Selvaggia Lucarelli, le Istituzioni e chiunque voglia, potrà verificare l’attendibilità di ogni mia singola azione e parola”, conclude.

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