Reggina, Fabrizio Condemi: “non mi fido e non andrò allo stadio, seguirò il marchio in Tribunale. Se tornerà, poi si vedrà…”

Reggina, la tifoseria è delusa e confusa dopo la scelta del sindaco f.f. Brunetti di affidare la squadra alla Fenice Amaranto. Fabrizio Condemi, già curatore fallimentare della società, esperto contabile, prende una posizione importante

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Fabrizio Condemi non è un tifoso qualunque. Ha la Reggina nel cuore, ma è anche un esperto professionista, commercialista e revisore legale. E’ già stato curatore fallimentare della Reggina nel procedimento iniziato nel 2015, e adesso ha preso una posizione importante annunciata questa mattina: “Sto per decidere … e temo questa mia decisione che stavolta farò io, senza aspettarmi nulla da chi dovrebbe farlo al posto mio, da chi avrebbe dovuto avere la fascia tricolore assieme alla bandiera amaranto, senza istituzioni, senza ultras, senza interessi sotterranei e senza giornalisti , controllerò io stesso che sia la fenice la base su cui lavorare per far arrivare la mia Reggina quella che vive dal 1914“.

Per fare questo però… dovrò aspettare, lavorare e … non andare allo stadio per evitare di affezionarmi una volta entrato al Granillo e guardando la curva non pensi più a nulla che non siano solo antiche e gloriose emozioni. E non possono e non devono arrivare emozioni finché non sono certo che è verità e non inganno e che ci sarà quel marchio e non un surrogato. Farò io stesso per me e la mia città il sindaco, il pm, il consigliere di maggioranza e di opposizione, il capo ultras, il direttore di testata giornalistica locale… Probabilmente così farò, per ora tutti, nessuno escluso, sono miei potenziali nemici. Io seguo il marchio, lo stemma, il simbolo che costituisce e conserva le immagini di me piccolo piccolo che guardavo la Reggina da quegli scaloni giganteschi, tenendo la mano gigante di mio nonno… invece di seguire il campionato e quando (ma soprattutto “se”) tornerà a vivere quel simbolo io tornerò allo stadio. In A o in D o in terza categoria.
Non posso fidarmi di nessuno… E di nessuno mi fiderò“.

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