Reggina e Università, il sogno sarcastico e amaro di Demi Arena: “ho visto una città in fermento…”

Chiari i riferimenti, che evidenziano - a detta sua - la mancanza di reazione della città alla situazione, una reazione senza dubbio diversa a quella che tanti giornalisti attuavano un po' di tempo fa per "denigrare Reggio Calabria"

StrettoWeb

L’ex Sindaco di Reggio Calabria Demi Arena, alla luce delle vicende intrecciate Reggina-Università Dante Alighieri, ha postato sui social il suo sogno, tra sarcasmo e amarezza. Chiari i riferimenti, che evidenziano – a detta sua – la mancanza di reazione della città alla situazione, una reazione senza dubbio diversa a quella che tanti giornalisti attuavano un po’ di tempo fa per “denigrare Reggio Calabria. Riproponiamo integralmente il sogno.

“Tra sogno e realtà
Aprendo di buon mattino il mio profilo FB mi imbatto nella solita domanda, “a cosa stai pensando?”. Considerato che, dopo aver letto in tarda serata l’articolo di StrettoWeb sulla vicenda Reggina-Università Dante Alighieri, ho passato una notte molto agitata a causa di pensieri talmente torbidi, da non poter essere manifestati; riesco a stento a non cedere alla tentazione di scrivere qualcosa. Ma la mente, si sa, è in continua evoluzione e si lascia andare; comincio ad immaginare quale scenario si sarebbe delineato se gli amministratori attuali, protagonisti di questa triste ed incredibile vicenda, appartenessero alla parte politica che ha governato la città dieci anni or sono. La stanchezza incombe e mi assopisco quel tanto che basta per trasformare il mio pensiero in sogno”.

“Vedo una città che, sin dalle prime ore del mattino, è in fermento a seguito della notizia che riguarda la Reggina; tra un via vai di gente scorgo personaggi illustri, protagonisti della storia recente della nostra città. Vedo per primo il “soldato” Iacona che prontamente avvertito dai suoi referenti reggini, è sceso a Reggio con la sua troupe televisiva ed imperversa sul corso Garibaldi alla ricerca di materiale utile per una lunga puntata di “Presa Diretta”. Continuando a camminare rivedo le più illustri firme del giornalismo nazionale, da Ruotolo a Caporale, a Stella, Rizzo e Galullo. Ma ci sono anche Smorto e Turano accompagnati da quel gruppetto di giornalisti che qualche anno fa facevano i cronisti sui giornali locali e che grazie alla loro “preziosa” attività denigratoria di Reggio e della sua comunità, oggi collaborano con le testate nazionali. Sono tutti indaffarati, direi entusiasti, di poter riprendere a sparlare di Reggio dopo un decennio di assoluto silenzio. Uno squadrone ben collaudato unito da un sottile tratto di “ Matita rossa e blu”. Continuo a camminare e passo davanti ad un’edicola tappezzata dalle locandine delle più importanti testate giornalistiche: da Repubblica al Corriere della Sera al Fatto Quotidiano; finalmente ritrovava spazio la cronaca della nostra città, proprio come avveniva ai “bei tempi”, quando l’azione mediatica per demolire Reggio era pressoché quotidiana”.

“Decido di recarmi a Piazza Italia, vedo una piazza stracolma di gente, si sono mobilitate tutte le associazioni culturali chiedendo a gran voce le dimissioni degli Amministratori che hanno tentato di barattare la Reggina con l’Università Dante Alighieri, rischiando di perdere “barca e rizza” . Scorgo persino i 5/6 militanti di “Reggio non Tace” che, dopo un decennio di assoluto silenzio, invocano provvedimenti esemplari da parte dall’ Autorità Giudiziaria”.

“Tutto questo fervore faceva riemergere in me le pulsioni di un tempo, ma, come spesso accade, i sogni si interrompono sul più bello, una telefonata mi riconduce alla realtà. Si è fatto tardi e devo andare in studio, ho solo il tempo di pensare, con amarezza, che la mobilitazione delle piazze e dei mas media che ho vissuto in sogno, sarebbe stata realtà solo se ad amministrare la città ci fossero gli uomini che in passato hanno servito Reggio indossando con orgoglio la casacca amaranto. Ma oggi in questa città è concesso tutto, solo silenzi e rassegnazione, l’impunità regna sovrana. Che tristezza!”.

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