La libertà di Giorgia Meloni: “essere messi nella condizione di poter fare la propria parte”

Giorgia Meloni si mette a nudo e parla del suo concetto di libertà in relazione alle sue esperienze da ragazza, da politico e da Premier. E mette al centro di tutto un'unica figura, la donna

StrettoWeb

La libertà è un concetto astratto, qualcosa che non si può toccare, una parola semplice che acquista un senso solo se associata ad un atto pratico: essere liberi significa avere la possibilità di definire i propri spazi, crescere e migliorarsi senza mai dimenticarsi del posto altrui. Il concetto di libertà, però, è anche estremamente soggettivo: il Premier Giorgia Meloni, ad esempio, lo riassume in poche sillabe: “impegno”. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, nello spazio “Il Tempo delle Donne”, il Primo Ministro discute sul teme dell’essere liberi con il direttore del quotidiano, Luciano Fontana.

“La mia idea di libertà non cambia oggi rispetto all’idea di libertà che avevo quando ero ragazza. Io ricordo questa canzone molto bella di Giorgio Gaber che diceva “la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione”. Ma secondo me, meglio ancora di Giorgio Gaber, lo stesso concetto lo ha espresso Giovanni Paolo II, quando diceva che la libertà non è fare quello che ci piace, è avere il diritto di fare quello che dobbiamo”.

Secondo il Premier, i due concetti si intersecano fino ad arrivare ad un costrutto che sottende le fondamenta della società civile: “fondamentalmente la libertà è essere messi nella condizione di poter fare la propria parte per essere messi anche nella condizione di dimostrare ciò che si vale. Questo – applicato all’Italia di oggi – è l’idea che abbiamo spesso espresso del rapporto che esiste tra uguaglianza e merito. Cioè, se tu vuoi garantire libertà in Italia, devi mettere le persone nelle condizioni di dimostrare quello che valgono”. La libertà quindi, da visione soggettiva della Giorgia “ragazza” si snoda tra le vie della meritocrazia che si estendono nelle membra del popolo italiano.

Il merito, la possibilità di dimostrare il proprio valore indipendentemente dalle proprie radici, ricopre un ruolo fondamentale anche nel concetto di “famiglia”. Il direttore Fontana infatti, fa cenno alla questione natalità in Italia e i provvedimenti adottati dal governo per coniugare l’ambito lavorativo della donna alla volontà di occuparsi della casa e dei propri cari. Per Giorgia Meloni, l’uno non esclude l’altro: una società giusta è una società che non ti impone di fare questa scelta e che se ti trovi a fare questa scelta, a dover rinunciare a dei figli perché vuoi un lavoro – o a un lavoro, perché vuoi dei figli – non sei libero. Ed è la ragione per la quale i primi provvedimenti di questo governo sono legati prevalentemente al lavoro”.

Basta quindi scegliere tra una carriera e l’essere mamma: al centro di tutto, per prima, arriva la donna nella sua complessità e nelle sue mille sfaccettature: “il concetto è proprio lavorare per costruire una società nella quale ci sia un forte legame tra il lavoro femminile e – come io sono convinta – la possibilità di mettere al mondo dei figli, differentemente da quello che ci è stato raccontato per diversi anni”.

E parlando di donne e di famiglia, il concetto di libertà si lega irrimediabilmente anche alle tante polemiche per la sua elezione: Giorgia Meloni infatti, è il primo Presidente del Consiglio donna in Italia. Un evento storico, ma che cozza con la visione dei tanti che la accusano di “mettere le donne ai margini della società”. Il premier, su questo punto, risponde con decisione: “ricordo ancora di essere stata accusata, nel giorno in cui in Parlamento chiedevo la fiducia come prima donna presidente del Consiglio italiano, di volere le donne un passo dietro agli uomini, riferisce.

Prosegue quindi il Premier: “mi considero una conservatrice, ma per conservatore non intendo che immagino che le donne debbano stare a casa perché altrimenti questo è incompatibile con i figli. Penso che una società normale di questi tempi possa costruire le condizioni per permettere alle donne di non dover scegliere, ed essere conseguentemente davvero libere. Una libertà di scelta quindi, che permette di essere fedeli a se stessi, nel bene e nel male.

Ed è proprio a conclusione dell’intervista che Giorgia Meloni ribadisce il suo concetto di libertà nella possibilità di migliorarsi senza dimenticarsi di chi siamo davvero: “sono ancora esattamente la stessa persona, e questo vuol dire anche che non sono mai soddisfatta abbastanza di quello che faccio. E da lì mi accorgo che sono sempre io. Devo fare sempre di più, è stata sempre la mia benzina: e continuerò a non risparmiarmi nonostante i problemi si moltiplichino, nonostante delle volte ti sembri un po’ di svuotare il mare con un cucchiaino. Continuerò a fare del mio meglio, il che vuol dire che proverò a fare ancora di più.

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