Reggina, solo 7 giorni per il mercato. Bonanno: “la proroga è fino al 20. Su ambizioni e allenatore…”

Altro intervento del Direttore dell'Area Tecnica della Fenice Amaranto Pippo Bonanno

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Il Direttore dell’Area Tecnica della Fenice Amaranto Pippo Bonanno è tornato a parlare. Lo ha fatto questa mattina a Radio Febea, si è ripetuto in serata a Video Touring. Diversi elementi da evidenziare. Il primo: la proroga è stata concessa, ma è fino al 20. La Reggina ha praticamente tempo di costruire la squadra in soli sette giorni. “La proroga per il mercato è arrivata, ci hanno dato cinque giorni, anziché il 15 si chiuderà il 20”, ha detto Bonanno, confessando che si aspettava 15 giorni.

Corsa contro il tempo, dunque, e intanto l’allenatore non è ancora stato ufficializzato. In tanti danno Bruno Trocini ad un passo, ma ancora non è stata chiusa: “a momenti, a momenti”, afferma Bonanno, che pochi secondi prima ha però affermato: “questione di uno o due giorni”. Il budget? “E’ diventato pubblico, 1.8 milioni è buono, si può fare un’ottima squadra”.

Il mercato si intreccia con il Sant’Agata, che ha qualche problema dopo la notizia di oggi del ritorno alla città metropolitana. “Ci hanno detto che ci sono problemi all’energia elettrica”, confessa Bonanno. “Domani dovevano arrivare dei ragazzi, degli under, ma abbiamo rinviato di uno, due giorni per capire quando ci sarà la disponibilità del Sant’Agata”.

Pasquale Logiudice e Mario Marino ci stanno dando una mano? Non facciamo nomi, noi conosciamo tanti in tutta Italia, abbiamo parlato con Napoli e Sassuolo, ma se dobbiamo fare nomi dobbiamo parlare di 100 persone. Tanta gente fa chiamate a nome della Reggina, non è normale, non ci possiamo fasciare la testa per tutto quello che succede”.

Bonanno svela qualcosa sul nome della squadra che però, come ampiamente anticipato, non potrà cambiare. La Fenice ha fatto richiesta di cambio: “abbiamo usato tante ipotesi. Tipo iniziali con i puntini e poi Reggio Calabria. Ma non sono cose di cui mi occupo io”, ha detto rispondendo a chi chiedeva a quale nuovo nome stavano pensando. E sui rinvii delle prime partite non è chiaro: “stiamo aspettando. Non ci avventuriamo in cose che poi non succedono ma penso che quella con l’Acireale sarà rinviata. Iniziare tra 4 giorni? Non può essere”

Per quanto riguarda le ambizioni, il Direttore dell’Area Tecnica amaranto non si sbilancia: “non c’è dubbio che lotteremo per la parte alta della classifica. Nel giro di quattro anni pensiamo di andare dove vogliamo andare, mi assumo questa responsabilità”.

L’ostilità da parte della piazza rimane: “come far cambiare idea? Secondo me nel calcio storicamente sono i risultati a fare la storia, in positivo o in negativo. Fare proclami è facile, rispettarli un po’ meno”.

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