Migranti, Soumahoro a Giorgia Meloni: “atteggiamento ostile nei confronti degli africani”

Aboubakar Soumahoro da Lampedusa si scaglia contro il governo sul tema dei migranti

StrettoWeb

Mi trovo a Lampedusa per ringraziare l’isola per l’umanità dimostrata, per visitare l’hotspot, ascoltare operatori e istituzioni laiche e religiose. La Presidente Giorgia Meloni non dice la verità agli italiani sul tema dei migranti. Perché quando afferma che alzerà fino a 18 mesi il termine di trattenimento nei Centri di permanenza per i rimpatri non dice nulla di nuovo, visto che in realtà è una vecchia norma già prevista nel fallimentare decreto Maroni di oltre 10 anni fa. Inoltre questo suo atteggiamento ostile nei confronti dei paesi africani non aiuterà di certo le procedure di rimpatrio“. Lo dichiara Aboubakar Soumahoro, deputato da anni impegnato nella difesa di diritti umani.

Promettere fondi ai dittatori come il nostro Paese ha fatto con la Libia e la Tunisia, significa offrire loro un’arma di ricatto, sulla pelle dei più fragili” continua Soumahoro. “Predisporre centri di accoglienza in Africa dove valutare le domande di asilo non è tecnicamente fattibile. A meno che non si intenda anche delocalizzare i tribunali italiani. Prendo atto del fatto che la Presidente Meloni sia finalmente passata dal blocco navale alla richiesta di una missione europea. Probabilmente governando ha capito che non si può fare propaganda sulla pelle di esseri umani e, in particolar modo, su un tema così complesso e globale per il quale non esistono ricette semplici.

La Presidente prenda dunque atto del fatto che la sua linea non funziona e si faccia aiutare.

Per questo, propongo di aprire immediatamente un tavolo di confronto per decidere insieme il da farsi. Visto che oltre alla critica servono anche proposte, suggerisco di operare su due livelli: uno emergenziale a breve termine e l’altro più strutturale a medio e lungo termine. A breve termine, apriamo le caserme dismesse ospitando i profughi attraverso una gestione diretta dello Stato. Mentre nel medio e lungo termine è necessario intervenire su 4 livelli. Le partenze: rafforziamo i legami con i paesi di origine e apriamo canali ufficiali attraverso il rafforzamento delle nostre strutture consolari in termini di personale e risorse. L’accoglienza: è urgente riformare radicalmente il nostro sistema di accoglienza a partire da un’analisi dell’attuale situazione.

Ragione per cui ho depositato una proposta di legge per istituire una commissione d’inchiesta che analizza e verifica i problemi e offre soluzioni. La Redistribuzione: a livello europeo poi, è necessaria una riforma dell’obsoleto Regolamento di Dublino, che preveda una redistribuzione nei paesi europei, perché chi sbarca in Italia sbarca in Europa. I rimpatri: dovremmo incentivare anche i rimpatri volontari soprattutto attraverso riforme pensionistiche ed altri strumenti finanziari da mettere in campo”, conclude Soumahoro.

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