Messina, Cisl e Uil ribadiscono: “L’ospedale Piemonte non si tocca!”. Il 16 luglio un’assemblea cittadina

StrettoWeb

cisl e uil“Inevitabile riprendere la battaglia sulla difesa dell’Ospedale Piemonte, dopo le dichiarazioni del neo manager dell’Ospedale Papardo-Piemonte Michele Vullo. Al primo incontro non disdegna di comunicare il disegno dell’Assessorato regionale che è quello di chiudere l’Ospedale Piemonte”. CISL FP, CISL MEDICI, UIL FPL, UIL MEDICI, con i loro rispettivi rappresentanti, Emanuele, De Luca, Calapai, Macrì, ribadiscono la loro determinazione nel difendere la struttura ospedaliera, di fronte al profilarsi della sua trasformazione in Polo Sanitario materno-infantile.

“Un netto NO di Cisl e Uil allo stesso tavolo ricordando che nel tempo abbiamo sostenuto che l’Ospedale Piemonte non si tocca e lo abbiamo fatto con la mobilitazione e la raccolta di oltre 15 mila firme consegnate all’allora Sindaco Buzzanca.

Non c’è  peggior sordo di chi non vuol sentire – affermano ancora i sindacati – e in ogni cambio di gestione viene ripetuto lo stesso clichè e noi siamo obbligati a passare alla mobilitazione generale della città.

Bisogna fare chiarezza  e difendere ciò che la città ha bisogno di avere: un punto di emergenza urgenza strategico ed importante rappresentato sin’oggi dall’Ospedale Piemonte che serve la città ma anche l’area metropolitana. L’Ospedale Piemonte – si legge ancora nel documento congiunto – deve rimanere la struttura sanitaria del centro città, punto di riferimento e presidio importantissimo per migliaia di messinesi.

L’assemblea cittadina convocata per mercoledì 16 luglio dalle Organizzazioni Sindacali Cisl e Uil, area del comparto ed area medica, deve servire a ripartire con la mobilitazione ed con il Sindaco Accorinti, primo invitato, per dirla con le sue parole “Faremo una lotta per i diritti perché la tutela della vita e della salute è al primo posto”.

I sindacati invitano all’assemblea tutta la deputazione messinese nazionale, regionale ma anche il Consiglio Comunale della città di Messina, “per essere ancora una volta insieme a difendere ciò che ci appartiene”.

Condividi