Villa San Giovanni: “la macchina burocratica si è inceppata”

La nota stampa di Enzo Musolino, Segretario cittadino del Partito Democratico di Villa San Giovanni

StrettoWeb

Dobbiamo tutti essere chiari e precisi nelle analisi: la macchina burocratica, a Villa San Giovanni, si è inceppata, con limiti evidenti a tutti i cittadini/utenti, in tutti i settori di competenza comunale, e questo è anche il frutto del dissesto economico dell’Ente in cui ci hanno precipitato le Destre cittadine unite”. Lo scrive in una nota stampa Enzo Musolino, Segretario cittadino del Partito Democratico.

Occorre però adoperarsi con forza per superare questo stallo, è necessario davvero giungere al cambiamento auspicato e la strada giusta, a noi pare, è quella da sempre realizzata a Villa dal Centrosinistra: la strada del buon governo delle dinamiche amministrative che passa ineluttabilmente dall’applicazione dei diritti contrattualmente acquisiti, dal rispetto del lavoro dei dipendenti comunali. Il 16 settembre u.s., le Sigle Sindacali maggiormente rappresentative della Funzione Pubblica (CISL FP – FP CGIL e CSE FLPL), hanno messo per iscritto – per l’ennesima volta – tutte le criticità che impediscono alla burocrazia comunale di funzionare adeguatamente, che realizzano purtroppo – oggi, non più solo ieri con le Destre al vertice – una disarmonia nei rapporti interni tra quadro politico, dirigenti, responsabili dei settori, funzionari, impiegati.

I Sindacati vanno ascoltati, non possono essere disattesi gli accordi ultimamente intervenuti nella fase di conciliazione, con la mediazione della Prefettura (giugno 2023). Non si tratta solo, ovviamente, di riconoscere ciò che è giusto a lavoratori che attendono da tempo immemore la ricostituzione del fondo di amministrazione, un nuovo contratto decentrato, il pagamento degli arretrati retributivi, la disciplina delle progressioni economiche, il versamento compiuto dei contributi previdenziali, la ricostituzione di un clima lavorativo degno che non li mortifichi, negando diritti acquisiti; si tratta soprattutto – e questo riguarda tutta la Cittadinanza e il ruolo delle forze politiche attente alle prestazioni necessarie che la P.A. è obbligata per legge ad erogare – di consentire al Comune di Villa di “funzionare” in modo ordinario, realizzando quelle opere, erogando quei servizi – nei tempi giusti – che sono indispensabili ad una Città civile.

Spesso – ed è stato giusto farlo – gli attuali Amministratori hanno lamentato un’eredità di cattiva gestione ereditata dal passato, promettendo un cambiamento diretto a far diventare Palazzo San Giovanni la “casa di vetro” dei cittadini villesi, il luogo della trasparenza, dei diritti riconosciuti e tutelati, con uffici operativi e finalmente al servizio della popolazione.

Ebbene, tutto questo, per giungere finalmente dal regno delle idee alla concretezza del reale, passa necessariamente dalla sottoscrizione degli accordi sindacali con i lavoratori pubblici. Il “buon governo” comunale dipende direttamente da uffici in cui i dipendenti operano tutelati, retribuiti, riconosciuti nelle aspettative di carriera, spinti al miglioramento con chiari processi di sviluppo e crescita, non solo economica.

Come si fa a giungere a questo necessario “buon governo” se gli Amministratori non riescono a superare lo “stato di agitazione” dei lavoratori che inficia le dinamiche amministrative da febbraio 2023? Perché l’accordo intervenuto in Prefettura è rimasto inattuato? Perché – e qui il dissesto causato dal mal governo delle Destre non c’entra nulla – non vengono finalmente recuperate le prestazioni aggiuntive per i lavoratori ex LSU/LPU, ore in più già finanziate dal Governo e dalla Regione Calabria, che non pesano sulle casse comunali e che consentirebbero di avere – a disposizione di Villa – più lavoro, maggior impegno dei dipendenti comunali, più presenza sul territorio, abbattimento dei tempi per l’erogazione dei servizi dovuti ai Cittadini? Chiediamo agli Amministratori villesi, di Maggioranza e di Opposizione, di portare queste tematiche nel prossimo Consiglio Comunale, di offrirle al pubblico dibattito, di risolverle nell’interesse di tutti.

Il Circolo del Partito Democratico, offre da sempre le sue sedi, concede tutti i propri canali mediatici e politici, si impegna in tutti i possibili spazi di mediazione, a favore dei lavoratori, insieme ai Sindacati rappresentativi, collaborando con amministratori e politici davvero consci dell’importanza della Funzione Pubblica, del lavoro di chi, con disciplina e onore, è al servizio esclusivo della Nazione“, conclude la nota.

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