Reggina, scintille Brunetti-Milia: “teatro dell’assurdo”. E quel passaggio (falso) sul telefono alla guida…

Volano gli stracci in Commissione tra Milia e Brunetti sulla questione Reggina: "il Sindaco ha scelto sulla base di informazioni sommarie"

StrettoWeb

E’ stata una Commissione Controllo e Garanzia lunghissima quella che si è tenuta questa mattina a Reggio Calabria riguardo al tema Reggina. Presenti il Sindaco Brunetti, con il Consigliere Ripepi e altre istituzioni in presenza, mentre altri erano collegati da remoto. Duro il faccia a faccia con Federico Milia, capogruppo di Forza Italia. Così Brunetti: “Non sempre il potenziale economico è sinonimo di competenza sportiva, citando gli esempi di Bandecchi, retrocesso con la Ternana, e della vecchia proprietà della Reggina che, nonostante le capacità economiche è arrivata al fallimento”.

Queste dichiarazioni non hanno convinto Milia, che ha controbattuto: “se la valutazione è stata fatta su questi criteri, bastava informarsi sui trascorsi sportivi degli attuali dirigenti. Come mai non si è indagato sui precedenti sportivi, prima di arrivare a un’assegnazione basata su una scelta ponderata?” chiede il consigliere Milia. E Brunetti annaspa: “queste sono le informazioni a noi pervenute dalle nostre amicizie autorevolissime nel mondo del calcio”. “È il teatro dell’assurdo – incalza Milia– il futuro della squadra della nostra città è stato deciso in 24 ore sulla base di pareri autorevolissimi, così autorevoli da non riuscire a reperire informazioni sul passato sportivo dei dirigenti”.

“Da questi chiarimenti forniti da Brunetti in commissione emerge sempre di più la totale incapacità di quest’Amministrazione di occuparsi delle questioni che riguardano la città, in ogni settore, oltre che la sfrontatezza nel prendere decisioni senza avvalersi di pareri competenti e la disonestà nel difendere le proprie scelte, sbagliate, anche di fronte all’evidenza oggettiva” commenta Milia a fine lavori della commissione.

Tra l’altro, da segnalare – durante l’acceso scontro – la falsa accusa di Brunetti nei confronti di Milia, che a suo dire stava parlando da remoto in auto mentre guidava, quindi con il cellulare. “Sì però sta parlando e guida…”. Non si è fatta attendere la risposta di Milia: “quale guida, non sto guidando, sono seduto sul lato passeggero”. Ancora una volta, per sviare dai propri argomenti, provando a difendersi, il Sindaco attacca i diretti avversari arrampicandosi sugli specchi.

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