Reggina, Aronica: “Lillo Foti merita delle scuse. Fenice? Non credo riesca a salire quest’anno…”

Il pensiero dell'ex difensore e bandiera della Reggina Salvatore Aronica sulla Fenice e sul Presidente Foti

StrettoWeb

E’ una delle bandiere della Reggina, uno dei calciatori che in riva allo Stretto si ricorda con grande piacere, uno di quelli che ha fatto i fatti e non solo le parole. Come quando, insieme a Belardi e Cirillo, rispose presente alla “chiamata alle armi” del Presidente Foti per portare in salvo la Reggina, operazione poi riuscita dopo il doppio spareggio contro il Messina. Stiamo parlando di Salvatore Aronica.

Oggi Aronica, che ricordiamo è cittadino onorario di Reggio Calabria, fa l’allenatore, ma è attualmente fermo. Intercettato dai microfoni di news.superscommesse.it, oltre a parlare di Napoli ha parlato – appunto – anche di Reggina. “Sono profondamente legato alla realtà di Reggio Calabria, ho anche ricevuto la cittadinanza onoraria dopo la storica salvezza in Serie A da -11 del 2007. Ho sofferto molto nel vedere quello che è successo, in questo momento si nota molta confusione, ma è inevitabile che sia così”.

Sulla nuova società della Fenice: “la squadra è stata costruita in fretta a settembre, adesso bisogna lavorare e ricostruire. Purtroppo non credo sia già questo l’anno buono per risalire, seguo da vicino la Serie D e nel girone della Fenice c’è il Trapani che è una corazzata e ha una notevole disponibilità economica. Quello che posso dire è che la piazza di Reggio non meritava quello che è successo per il calore che sa trasmettere alla squadra”.

“Dopo la fine dell’era Foticonclude – c’è stato solo un susseguirsi di delusioni, mi sento di dire che per tutte le critiche ingiuste che ha ricevuto oggi l’ex presidente meriterebbe delle scuse“. Non sappiamo se il riferimento a Lillo Foti sia generico delle critiche di allora (ora se ne contano poche, anzi c’è chi acclamava un suo ritorno) oppure sia legato alle durissime parole del Sindaco Brunetti della settimana scorsa in Consiglio Comunale, quando ha detto di non accettare consigli da ex Presidenti falliti.

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