Reggio Calabria, puzza di topi morti e rifiuti nel giardino: bambini chiusi in una scuola senza aria condizionata

Nella scuola dell'infanzia "Aristide Artuso" di San Sperato gli alunni sono chiusi nella scuola con le finestre serrate a causa di un odore nauseabondo

  • scuola san sperato reggio calabria
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Cosa sta succedendo alle scuole di Reggio Calabria? Fra proteste, richieste di interventi da parte del Comune per problemi strutturali, mense scolastiche non pervenute, il 2023 può essere sicuramente annoverato tra gli annus horribilis della scuola reggina. Stamattina, mentre mi trovavo a fianco degli studenti della scuola Galilei-Pascoli, ho ricevuto l’ennesima segnalazione per disservizi in un altro istituto della città.

Questa volta siamo a San Sperato, nella scuola dell’infanzia “Aristide Artuso“. Alcuni genitori mi hanno segnalato una situazione insostenibile che si protrae ormai da giorni: un odore nauseabondo di animali morti, forse topi, che attraversa tutta la scuola e i dintorni, impedendo di fatto di svolgere lezioni con la finestra aperta, con alunni e insegnanti chiusi nella aule senza aria condizionata.

Tante le segnalazioni che sarebbero state inviate al Comune tramite mail, ma ancora nessuno è intervenuto per capire da dove arrivi il terribile odore. Non solo. Davanti all’asilo, lato giardino, la situazione è quella che si può vedere dalle immagini della gallery fotografica scorrevole in alto. Quindi non solo gli studenti non possono lavorare con le finestre aperte, ma non possono nemmeno uscire in cortile.

Insieme ai genitori e agli insegnanti della scuola ci metteremo ora a contare i giorni per capire quali siano i tempi d’azione del Comune di Reggio Calabria. A meno che non si faccia come nel caso dell’Alvaro-Scopelliti i cui appelli sono rimasti inascoltati per anni fino ad oggi, dato che si è presentata un’emergenza:

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