Reggina, tra i convocati di Gioiese-Fenice non c’è Girasole: quarta partita su cinque out per il nipote di Brunetti

Girasole è ancora out: il nipote di Brunetti non viene convocato da mister Trocini per la quarta partita su cinque. Ha giocato soltanto a Portici

StrettoWeb

Qualcuno dirà ancora una volta, mentendo spudoratamente, che stiamo attaccando il ragazzo. E invece no. Siamo realmente dispiaciuti che il ragazzo non stia bene e non possa giocare a calcio. Ma diamo le notizie e oggi non possiamo evitare di sottolineare come Domenico Girasole non risulta convocato nell’elenco diffuso dalla Fenice Amaranto neanche per la partita di domani contro la Gioiese sul campo neutro di Locri. In conferenza stampa mister Trocini aveva anticipato come non fosse disponibile. E’ la quarta volta su cinque partite che il difensore 23enne non è disponibile per l’allenatore: ha giocato soltanto a Portici, in tutti gli altri match non ha mai giocato e solo una volta (col Siracusa) si è seduto in panchina. Nelle altre tre non è stato neanche convocato.

Una notazione rilevante perchè quando il 20 settembre su StrettoWeb scrivevamo che la Fenice aveva tesserato il calciatore nonostante fosse infortunato, evidenziando come fosse il nipote diretto del sindaco f.f. Paolo Brunetti, qualcuno ha pensato che quello fosse un attacco al ragazzo. E invece mai nella storia di StrettoWeb abbiamo attaccato un ragazzo, un calciatore o un professionista a meno che non avesse commesso crimini conclamati dalla pubblica autorità. In alcun caso, quindi, abbiamo scritto contro Girasole, bensì abbiamo fatto notare l’inopportunità del tesseramento – proprio nella Fenice appena scelta proprio da Brunetti – del nipote del sindaco che in quel momento era disoccupato e per giunta non era in condizioni fisiche tali da poter giocare a calcio per un lungo periodo.

Lo stesso sindaco, in consiglio comunale, ha rilanciato la bugia che il nipote “arriva da una categoria superiore”. Una menzogna più volte lanciata dagli amici del sindaco nei giorni precedenti per giustificare l’episodio, soltanto perchè lo scorso anno Girasole aveva giocato nel Potenza in serie C. Ma quando è arrivato alla Fenice, il 20 settembre, non arrivava da alcuna categoria superiore ma dal divano di casa sua in quanto il Potenza – con cui aveva un triennale – aveva già da tempo rescisso il contratto, e Girasole era quindi disoccupato. Un mese prima del tesseramento con la Fenice, inoltre, Girasole era stato acquistato dalla Lucchese che però poi decideva di non tesserarlo perchè il difensore non superava le visite mediche.

Nulla contro il ragazzo e neanche contro il calciatore, che sicuramente ha doti da serie C, ma evidentemente non è in grado di esprimerle per un lungo periodo a causa dei problemi al ginocchio. Se fosse stato un problema di poco tempo, né il Potenza né la Lucchese avrebbero rinunciato alle sue prestazioni. E infatti l’unica società che l’ha tesserato, dopo che il 20 settembre era svincolato, è stata la Fenice dove però adesso non viene neanche convocato.

Per l’ennesima volta, come già accaduto sulla domanda della Fenice, sulla parentela con Califano, sulla denominazione sociale, sul business plan, sulla scuola calcio, sulla squadra femminile, sul centro sportivo Sant’Agata, adesso anche sul nipote del Sindaco appare evidente non con le opinioni ma con i fatti chi è che ha scritto la verità e chi, invece, ha tentato di diffondere fake news. A cui continuano a credere ormai soltanto gli allocchi.

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