Jole Santelli, tre anni fa ci lasciava la donna “capatosta” simbolo della Calabria

Tre anni fa ci lasciava il Presidente della Calabria Jole Santelli: il coraggio di una donna che, nonostante tutto, ha preso in mano le redini della nostra Regione a testa alta

StrettoWeb

Tre anni fa la Calabria intera restava attonita nell’apprendere, via social, la terribile notizia della morte del Presidente della Regione, la cosentina Jole Santelli. Una triste evento che ha spiazzato tutti, anche chi non l’aveva votata e scelta come proprio rappresentante: il suo colore politico poteva non piacere o meno, la sua compagna elettorale alla Presidenza regionale ha fatto tanto discutere, con la Santelli che non riusciva a parlare, raggiungendo l’apice durante un comizio con Silvio Berlusconi. Il compianto cavaliere infatti, microfono in mano, si è rivolto verso Jole al suo fianco e, con il suo solito fare da “marpione”, ha dichiarato che “la conosco da 26 anni ma non me l’ha mai data”.

Era il 2019, e Jole Santelli era malata già da 5 anni. Un tumore al seno che non ne voleva sapere di arrendersi di fronte alle cure ma che, sicuramente, non ha messo spalle conto il muro la donna Jole e la figura istituzionale che avrebbe ricoperto. Perché, diciamocela tutta, ci vuole coraggio a intraprendere una carriera politica e ad affrontare una compagna elettorale regionale, spostandosi per la Calabria in lungo e in largo, quando sai che il cancro è dentro il tuo corpo.

Jole quindi, ha dimostrato il coraggio di essere donna, non combattente: nessuno dovrebbe lottare contro una malattia così terribile, soprattutto se è una lotta a cui nessuno ha chiesto di partecipare. Ma Jole si è presentata per quello che era, accantonando ogni colore o appartenenza politica, ha dimostrato che la volontà è più forte della malattia e che le calabresi, seppur acciaccate, si piegano ma non si spezzano. Jole Santelli era una “capatosta”, era il simbolo della Calabria verace, quella che ballava la tarantella quando ha vinto le elezioni diventando il Primo Presidente donna della Calabria, quella che, insieme a Rosaria Succurro, continuava a ballare ad ottobre 2020 creando polemiche per l’assembramento.

Ma polemiche a parte, Jole Santelli era questa e, seppur schernita, non ha mai nascosto la sua malattia ma non ne ha fatto un cruccio particolare. Sono stati gli altri, piuttosto, che ci hanno speculato sopra: nessuno ha mai capito che il suo stare zitta alle trasmissioni o ai comizi non era per la sua stupidità, ma perché afona a seguito delle cure. Nessuno ha capito che il Presidente, pur stando male, ci teneva comunque ad essere presente per la sua Calabria, anche con un semplice ballo.

Jole Santelli ci ha salutati il 15 ottobre 2020 nel sonno, a causa di un’emorragia interna dovuta al cancro. Aveva solo 51 anni e, senza arrecare disturbo, se n’è andata dopo solo 8 mesi di mandato, divenendo però simbolo della nostra regione, di quella Calabria che, a ritmo di tarantella, va avanti a testa alta e non si ferma, nonostante tutto.

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