Reggio Calabria, Ripepi ufficializza l’accordo con Bandecchi: “salveremo la città, e anche la Reggina”

Reggio Calabria, Ripepi ai microfoni di StrettoWeb conferma l'accordo politico con Bandecchi: sarà lui il candidato a Sindaco per Alternativa Popolare

StrettoWeb

L’annuncio è stato insolito: con un post notturno su Instagram, Stefano Bandecchi ha lanciato Massimo Ripepi come suo candidato a Sindaco per le prossime elezioni comunali di Reggio Calabria. Ad unire i due personaggi con una storia politica di destra, ma in questo momento particolarmente lontano dalla coalizione di Centrodestra, è stato il calcio: Ripepi, il più intransigente tra i consiglieri comunali di opposizione a Palazzo San Giorgio, ha duramente contestato la scelta di Brunetti sulla Fenice e Bandecchi ha apprezzato l’azione politica del consigliere nonostante a Reggio era arrivato tramite Gianni Latella, quindi sempre tramite l’Amministrazione. Quando, il 23 settembre ai microfoni di StrettoWeb, Bandecchi ha annunciato l’intenzione di scendere in campo nella politica reggina “perchè lo sgarro che ho subito è troppo grande e dovrà essere pagato politicamente”, sono iniziate le interlocuzioni con Ripepi.

Oggi lo stesso Ripepi conferma tutto, ufficialmente, ai microfoni di StrettoWeb.

Consigliere, quindi è tutto vero?

Sì, confermo l’accordo politico con Stefano Bandecchi. In queste ultime settimane ho conosciuto un uomo autentico, coraggioso e verace, con una spiccata propensione al bene comune. Siamo molto simili, per questo il suo modo di fare politica mi ha fortemente attratto”.

Cosa vede di diverso tra la politica di Bandecchi e quella degli altri?

Oggi la politica è fatta prevalentemente da personaggi che hanno come stella polare la falsità e l’ipocrisia, sepolcri imbiancati che ingannano il popolo elettore. Bandecchi è il monaco guerriero che rappresenta il nuovo modello capace di dissolvere queste maschere pirandelliane che modificano il loro essere al fine di carpire il maggior numero di voti possibile. Monaci guerrieri e soldati semplici dell’esercito di Rheggio 743 ac si uniranno per salvare la grande Rheggio. Abbiamo bisogno di uomini e donne coraggiosi liberi e forti che usino le armi della verità, della trasparenza e della giustizia per difendere e ricostruire la nostra meravigliosa e martoriata Città”.

Sono parole che abbiamo già sentito prima dell’investitura di Bandecchi: stava già lavorando ad una candidatura civica?

Sì, io mi sarei candidato comunque in modo alternativo ai partiti. Adesso tra qualche settimana ci sarà un incontro per approfondire meglio la collaborazione politica con Bandecchi. La linea politica da noi tracciata per il movimento civico Rheggio 743 ac coincide sostanzialmente con la linea di Bandecchi per Alternativa Popolare. Entrambi sosteniamo che il cambiamento reale non possa prescindere da una rivoluzione popolare dal basso, con il coinvolgimento di tutti i ceti sociali non inquinati. Bandecchi intende sostenerci nella nostra battaglia politico culturale per salvare Reggio dal degrado in cui questa politica ha condannato la città, noi, di converso, sosterremo lealmente l’idea di Alternativa Popolare di un cambiamento dal basso per cambiare questo paese”.

Un contatto che è nato dalla Reggina.

Bandecchi ama Reggio, lo ha dimostrato sin dal 2020 quando era presidente della Ternana e i tifosi hanno molto apprezzato. Ama la nostra città e, di conseguenza, si rende disponibile a collaborare per la sua rinascita, sia come politico sia come imprenditore”.

Come si sente dopo questa investitura?

Accolgo con grande interesse e piacere questo suo intendimento. Non nascondo la mia personale soddisfazione di aver individuato in me, fra tanti, il suo interlocutore privilegiato”.

Qualcuno pensa che con questa mossa politica, Bandecchi mantenga un legame con la città anche per tornare alla carica sulla Reggina nel futuro.

Anche io coltivo la speranza, nel caso l’esperienza della Fenice si rivelasse fallimentare, di poterlo coinvolgere per rilanciare, in futuro e concretamente, la nostra Reggina Calcio”.

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