La discesa consortile, l'(improbabile) ascesa politica: la paura dell’oblio del Presidente di Valle Crati

Maximiliano Granata, Presidente di Valle Crati, pare debba presto dire addio alla sua posizione nel consorzio ma non alle sue manie di protagonismo: presto in politica?

StrettoWeb

Se non è zuppa, è pan bagnato. Si potrebbe riassumere così il pensiero di Maximiliano Granata, attuale Presidente del Consorzio Valle Crati. La figura dell’avvocato cosentino, ai più conosciuta per i suoi giusti proclama contro l’inquinamento ambientale, sta però trascendendo in protagonismo. Non per caso, infatti, nell’articolo di presentazione, lo definivamo ‘il Presidente solo’. Granata, pur portando avanti le sacrosante cause sulla mala depurazione e, più in generale, sulla salvaguardia dell’ambiente, lo fa mancando l’obiettivo primario: non il territorio che lui tanto decanta, quanto più la sua figura al centro dell’attenzione.

Il Valle Crati non se la sta passando benissimo, e questo è un fatto appurato: la voglia del Presidente di sovrastare, anche su quei comuni che non sono parte dell’ente, lo ha portato a scontrarsi con mezzi sindaci della fascia cosentina ai quali ha dichiarato pubblicamente guerra legale. Alcuni di questi, parte integrante del CdA del Consorzio, hanno abbandonato la nave ma lui, come il capitano del Titanic, si è chiuso nella sua cabina di comando e non ne vuole sapere più di uscire.

Inimicatosi con l’ente concessionario Kratos scarl, che è salito sulla scialuppa e ha lasciato Granata ad affondare, pare che il suo destino da Presidente si concluda presto: nonostante la richiesta di dimissioni a gran voce, diremmo a voce altissima, dei primi cittadini e degli appartenenti al consiglio, l’avvocato è rimasto attaccato al suo timone ma l’iceberg si fa sempre più vicino, sempre più grande.

A dicembre infatti, sono previste le elezioni per la Presidenza del Valle Crati e, inutile dirlo, crediamo proprio che si scontrerà contro l’iceberg. Francesco Iannucci in primis, sindaco di Carolei, ha affermato, dopo aver invocato un TSO, che i giorni al comando del Consorzio sono contati. E sarà per questo che Granata, per paura di sbattere contro l’iceberg, farà una virata all’ultimo e si butterà non nell’oceano freddo del dimenticatoio, ma nelle controversie politiche, a lui ormai tanto cara.

Secondo quanto si apprende su Facebook e sul suo blog aspassoperlacittà.it, dove annota tutto come se fossero i post it per la lista della spesa, continuerà ad essere attivamente presente nella vita della Provincia cosentina: tralasciando le amministrative nella città bruzia (dove ha avuto un’amara esperienza) pare abbia deciso di sostenere la vicina Mendicino, a fianco di Irma Bucarelli, da tanti proclamata già “la sindaca”. Non si sa se in veste di consigliere o di solo fanatico, fatto sta che si è chiaramente schierato, almeno sui social, e butta fango su tutti gli altri.

E, chiaramente, non è sfuggita l’occasione per tirare una frecciatina al suo nemico giurato Iannucci, che con la vita politica di Mendicino, in questo momento, ha poco a che fare perché amministra Carolei. Il tutto infatti, pare sia partito da un semplice “like” che il Primo Cittadino ha messo ad un video sulla pagina facebook “Mendicino rinasce”, gruppo d’opposizione a quello che andrà a formare la Bucarelli. Ovviamente quel like non è passato inosservato all’attenzione di Granata che ha colto la palla al balzo e, correndo sul suo blog, ha scritto: “ma Iannucci è o non è con Forza Italia?”.

Per chi non lo sapesse, il sindaco di Carolei e Bucarelli militano nello stesso partito, mentre “Mendicino Rinasce” vira verso altri orizzonti. Nonostante nessuna ufficializzazione, a parte un post di agosto da parte di Bucarelli e della sua futura squadra, Granata ha comunque trovato il pretesto di attaccare e smontare l’appartenenza politica di Iannucci in base ad un “mi piace”.

Sarà, forse, che il primo cittadino di Carolei, come tutti i politici di zona, cerca di tenersi informato e di seguire quanto accade intorno a lui? O, più velatamente, sarà che pur di non sentir parlare di Granata, ha deciso di “appoggiare” la lista con cui andrà a scontrarsi? D’altronde il Presidente di Valle Crati, sa benissimo come funzionano i passaparola su Facebook: l’ultimo episodio infatti, lo vede al centro di una diatriba con una personalità cosentina.

Peste e corna in pubblico, ma poi gli ha mandato (forse per sbaglio, mentre lo spiava) la richiesta di amicizia. Ai posteri l’ardua sentenza, ma di una cosa siamo certi: le battaglie politiche, giuste o sbagliate che siano, continuano ad essere combattute sui social e non sul campo. Da un lato, la storia diventa interessante tanto da voler prendere e sgranocchiare due popcorn come se fossimo al cinema, dall’altro però, è tutto così dannatamente triste.

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