Questa mattina a Palazzo San Giorgio doveva svolgersi la Commissione Controllo e Garanzia per discutere in merito alle liquidazioni delle indennità per i dirigenti del Comune di Reggio Calabria. Questi ultimi hanno infatti percepito 747 mila euro di retribuzione di risultato. La commissione però non si è potuta svolgere dato che la dirigente Mauro, che doveva essere ascoltata nel corso della seduta, non si è presentata giustificandosi con impegni istituzionali.
Il presidente della Commissione, Massimo Ripepi, ne ha parlato durante una delle sue dirette. “La dottoressa Mauro mi aveva detto prima che sarebbe stata presente, scrivendomelo su WhatsApp, poi mi ha mandato una comunicazione ufficiale dicendomi che aveva impegni istituzionali. Ma secondo me ne aveva parlato con qualcuno“, ipotizza Ripepi.
“Per pregressi inderogabili impegni lavorativi di cui sono stati ricalendarizzati date e orari“, ha scritto Mauro nella giustificazione che ha inviato. “Ovviamente avrà parlato con qualcuno che le avrà consigliato di non venire“, ribadisce Massimo Ripepi. “Chiedo pertanto un differimento delle audizioni alla prossima settimana. Confidando in una comunicazione con congruo anticipo della seduta“, ha scritto ancora Mauro. “Gli amministratori lasciano ad alcuni dirigenti la gestione totale del comune!“, chiosa Ripepi che accusa gli amministratori di sembrare “una setta“.
“Il senato della città, i consiglieri, sono la cosa più importanti in quanto rappresentanti dei cittadini – ha precisato il consigliere Ripepi -. Questa è una storia gravissima, perché i cittadini non vengono ascoltati. E prima o poi pur di farmi stare zitto mi delegittimeranno – conclude Ripepi facendo riferimento alle sua lotte ormai giornaliere per far emergere le criticità amministrative.
