Gibiino (FI) sulle trivellazioni: “Strada sbagliata, Sicilia capitale del turismo e delle energie rinnovabili”

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GIBIINO_1“Autorizzare senza controllo trivellazioni, trasformando la Sicilia in terra di conquista e sfruttamento sarebbe un errore imperdonabile. La Sicilia è una terra a vocazione turistica, dal patrimonio naturalistico e culturale unico al mondo, che ha la capacità grazie al sole e al vento di produrre grandi quantità di energia da fonti rinnovabili. Alimentare una corsa sfrenata all’oro nero significherebbe distruggere letteralmente l’isola. Ho con sollievo ascoltato il presidente Crocetta in audizione in Commissione Ambiente in Senato in merito al protocollo firmato dalla Regione Siciliana, Assomineraria, EniMed, Edison e Irminio, secondo lo stesso presidente solo premessa di un ‘comitato paritetico’ per valutare nuovi investimenti. Ma vi sono dei punti che rimangono poco chiari: perché contrattare il dimezzamento della royalty dal 20% al 10% quando in Paesi come la Norvegia si attesta al 40%? A quanto ammonterebbero i benefici per la Sicilia in termini di occupazione e recupero d’imposta? Siamo proprio certi che un buon programma d’incentivazione del turismo sull’Isola non comporterebbe maggiore sviluppo, preservando le bellezze naturalistiche del territorio? Insieme ai colleghi Alicata, Mauro, Ruvolo, Scilipoti e Scoma, ho presentato un’interrogazione per chiedere al governo di fare chiarezza, perché i nostri figli non debbano pagare gli errori di una politica superficiale”, lo ha dichiarato il senatore Vincenzo Gibiino, membro del Comitato di Presidenza di Forza Italia e coordinatore azzurro in Sicilia.

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