Stretto di Messina, “stipati come topi in trappola” sui traghetti: se questa non è necessità di un Ponte…

Ponte sullo Stretto: le denunce di disagi da parte dei pendolari proseguono, tra ritardi, disservizi e situazioni improponibili nel 2023

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StrettoWeb

Hanno soppresso corse, 40 minuti tra una partenza e l’altra invece che ogni 20 minuti. Una volta a bordo, stipati come topi in trappola, con un disabile non in grado di aprire la portiera perché non c’è spazio. Nel 2023 i passeggeri devono subire questi disagi + il costo del biglietto che cresce continuamente“. E’ quanto scrive un utente sul gruppo Facebook Ponte sullo Stretto e Infrastrutture SUBITO, postando le foto della gallery scorrevole in alto per denunciare i disagi dei pendolari dello Stretto di Messina.

Non solo. Dopo lo sbarco a Villa San Giovanni, lo steeso utente ha postato altre foto aggiungendo ulteriori particolari al suo racconto. “Attraversamento da incubo: non solo ci sono voluti 40 min. di attesa per l’arrivo della nave + 10 min. di operazioni di carico + 20 min. di traversata, ma al momento dello sbarco abbiamo dovuto attendere per quasi un quarto d’ora l’imbarco dei tir nella nave diretta a Tremestieri, perché non c’era lo spazio per farli svoltare in contemporanea al passaggio delle vetture che sbarcavano. Totale: quasi un’ora e 30 min. per passare da Messina fino all’imbocco dell’autostrada di Villa S.G. in un periodo dell’anno in cui non vi sono situazioni critiche. Vergogna“.

Chi deve traghettare spesso, ha una moltitudine di problemi, capisce l’importanza del ponte, chi è egoista e piace la situazione di marginalità, è sicuramente no ponte“, scrive un altro utente a commento del post. E come dargli torto, ci chiediamo noi?

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