Elezioni europee e regionali, De Luca a tutto campo tenta l’intesa con Pd e M5S

Cateno De Luca, in perenne campagna elettorale, cerca accordi con il M5S e Pd in vista delle elezioni regionali, guardando alle imminenti europee

StrettoWeb

In campagna elettorale e nelle prime fasi della legislatura dell’Ars siciliana se ne sono detti di tutti i colori con insulti ed invettive, ma ora, la situazione è letteralmente cambiata. Tra Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord e sindaco di Taormina, e Nuccio Di Paola, capo siciliano dei pentastellati, sembrerebbe sia scoppiato un “amore” che prelude ad un’alleanza elettorale in vista delle prossime regionali con un’ipotesi, forse remota, sulle imminenti europee. La strategia dell’ex sindaco di Messina è chiara: mettere con le spalle al muro un Partito Democratico siciliano in evidente difficoltà ed in netta minoranza rispetto al gruppo deluchiano ed al Centro/Destra. In sostanza il ragionamento di De Luca è questo: “o i Dem appoggiano me a presidente della Regione siciliana o rischia l’ennesimo bagno di sangue che sarà più consistente se il M5S rifiuta l’alleanza e appoggia Sud chiama Nord”. Insomma, una nuovo grosso problema per il segretario regionale Barbagallo e per Elly Schlein, i quali, da qui a poco, dovranno decidere la strategia per il futuro.

Intanto le prove tecniche di alleanza vanno avanti con la presenza di Di Paola e Marano al comune di Taormina. “Visita inaspettata ma molto gradita dei miei colleghi parlamentari a cinque stelle Nuccio Di Paola e Jose Marano. Si trovavano a Taormina e mi hanno chiesto se potevano venirmi a trovare ma in cambio volevano il libro autografato. Non solo li ho accontentati ma ho sottolineato che leggendo il mio libro avrebbero capito il perché io sarò il prossimo Presidente della Regione Siciliana e loro condivideranno con me la Marcia in più che imprimeremo alla nostra amata Sicilia”, rimarca Cateno De Luca.

Nuccio di Paola, leader del M5S in Sicilia, apre all’ipotesi di accordo per il futuro con Sud chiama Nord: “un salto a Taormina per aumentare il fronte comune delle opposizioni contro la destra e Schifani, in vista dei prossimi appuntamenti in Assemblea Regionale Siciliana. Siamo diversi, ma abbiamo un unico intento: scalzare la destra dal governo della Sicilia, per farla finalmente rinascere”.

Mentre Ismaele La Vardera, presidente di Sud chiama Nord e deputato regionale, sottolinea che “seppur nella diversità di movimenti, amiamo la Sicilia, non possiamo che non guardare ad un progetto comune per scalzare questo Governo di incapaci”.

Elezioni Europee, Cateno De Luca continua le trattative a Roma

Cateno De Luca, senza nascondere le sue intenzioni, cerca di trovare una sponda con Carlo Calenda ed il suo partito Azione per le elezioni europee: “l’ex ministro rischia di fermarsi sotto lo sbarramento, mentre con noi sarebbe sicuro l’elezione di alcuni europarlamentari. Con lui ci sono stati degli screzi ma da persone intelligenti potremmo discutere con serenità. Una cosa vorrei che sia chiara: non siamo con l’acqua alla gola di dover per forza partecipare alle europee, se ci sono i presupposti bene, altrimenti non fa nulla”. “In Sicilia siamo il primo partito e siamo competitivi anche in Sardegna ed al Sud e ci stiamo organizzando anche nel resto d’Italia, mentre Azione in queste zone non è forte. Solo con Sud chiama Nord, Calenda supera lo sbarramento, non gli basta nemmeno l’accordo, eventuale, con +Europa”, sottolinea De Luca. Non è da escludere, a questo punto, in caso di fumata nera nei vari incontri che il leader di Sud chiama Nord, sta avendo a Roma, che non entri in ballo in una trattativa con Il M5S o il Pd, con la promessa di un appoggio alla sua ricandidatura a presidente della regione siciliana. Chi vivrà, vedrà…

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