Reggina, il business plan della Fenice prevedeva la figura del Comune. Ma resta l’interrogativo: che fine ha fatto?

La Fenice Amaranto ha effettivamente previsto nel business plan la presenza di una figura scelta dall'Amministrazione all'interno del club, come precisato nell'ultima parte del documento, al punto 4, relativamente al progetto sportivo

StrettoWeb

A differenza di quanto erroneamente riportato qualche giorno fa su StrettoWeb, relativamente all’articolo in cui chiedevamo a Brunetti se fosse stata scelta la figura individuata all’interno dell’Amministrazione Comunale per vigilare sulla Fenice Amaranto, giova precisare che la società di Ballarino e Minniti ha effettivamente previsto nel business plan la presenza di una figura scelta dall’Amministrazione all’interno del club, come precisato nell’ultima parte del documento, al punto 4, relativamente al progetto sportivo. Dettaglio tra l’altro già correttamente evidenziato in un precedente articolo di StrettoWeb in cui riportavamo lo stesso business plan.

In ogni caso questo minimo dettaglio non sposta di una virgola quanto richiesto nell’editoriale di qualche giorno fa: abbiamo chiesto, all’allora Sindaco f.f. Paolo Brunetti (oggi vicesindaco) e non alla società, se l’Amministrazione Comunale ha effettivamente individuato la figura politica che potesse vigilare all’interno del club, così come dichiarato dallo stesso ormai ex facente funzioni in sede di conferenza. Richiesta rimasta ad oggi senza risposta.

Condividi