100 anni di Scoutismo: Agesci Calabria celebra il traguardo al Santuario di San Francesco di Paola

Un grande raduno al Santuario di Paola, con centinaia di scout provenienti da tutta la Calabria, per festeggiare il centenario del gruppo Agesci

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100 anni di scoutismo calabrese: il gruppo AGESCI raggiunge un importante traguardo che ha celebrato al Santuario di San Francesco di Paola. Centinaia di persone hanno raggiunto la suggestiva località cosentina per partecipare al convegno “Con Gesù sui passi di Emmaus…e nella nostra storia”: vivere, incontrare, raccontarsi, generare. Questo il percorso già avviato l’anno scorso anche a livello nazionale. Un tripudio di gioia, fatto di fazzolettoni colorati e di sorrisi per lo straordinario evento.

Ma quando e dove nasce il gruppo AGESCI Cosenza?

Un secolo fatto di storie, eventi, persone, informazione, passione e amore per i giovani di questa terra! Il primo gruppo ad aprire la strada dello scautismo, come riporta Paola Dal Toso nel suo volume “Nascita e diffusione dell’Asci 1916-1928”, è stato il Cosenza 1, nel 1923. E da lì Reggio Calabria, Montalto, San Marco Argentano e, piano piano, tutte le province calabresi sono state invase dallo spirito e dai valori dello scautismo. Grazie anche a personaggi del calibro di Don Vincenzo Lembo, Don Luigi Maletta, Don Gaetano Mauro, Don Saverio Gatti e tanti altri, che hanno visto, nella metodologia scout, una risorsa per i giovani, ma anche per il territorio e per la Chiesa locale.

Il raduno degli scout calabresi al Santuario di Paola

100 gruppi, 1400 capi, circa 6000 censiti. Da 100 anni siamo scout, e scegliamo di essere scout cattolici; di educare i nostri giovani sull’esempio e le orme di Cristo. Abbiamo voluto ricordare questo secolo di storie, con il conferimento di un’onorificenza, consegnata dal Capo Scout Fabrizio Marano in persona, a Carlo Mascherpa e Annunziata Bambara, per l’impegno e la passione profusi nella diffusione dello scautismo calabrese e che, con grande orgoglio e commozione, abbiamo, oggi, riabbracciato”.

“Oltre a loro, altri ospiti significativi ci hanno accompagnato in questa giornata: Anna Maione, Presidente del Masci e alcuni tra gli ex Responsabili Regionali, avvicendatisi nel corso del tempo. E tanti, anche i messaggi che ci sono pervenuti, da coloro che di questa storia hanno fatto parte e che, pur non potendo essere presenti, continuano ad accompagnarci con il cuore e col pensiero. Ringraziamo il Centro Studi Don Lembo, e tutti coloro che hanno reso possibile, nel corso di un secolo, il realizzarsi di questo sogno. Abbiamo percorso tante strade… sappiamo di avere davanti tanti orizzonti e nuove sfide, da accogliere e verso cui camminare con gioia”.

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