Italia, stavolta la Macedonia è senza sorpresa: incubo Jorginho, ma è 5-2. Ora un punto per l’Europeo

Italia-Macedonia del Nord 5-2 all'Olimpico: Jorginho sbaglia ancora, ma ringrazia poi Chiesa, Raspadori ed El Shaarawy

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Il brivido c’è stato, a un certo punto, ma questa volta non c’è sorpresa nella Macedonia del Nord, per l’Italia un nuovo incubo in stile coreano. Scacciato, però, perché questa sera gli azzurri vincono 5-2 e ora attendono l’Ucraina: a Leverkusen basterà anche un pari per strappare il pass all’Europeo senza passare da un altro incubo, quello degli spareggi.

All’Olimpico la gara è scoppiettante e si prospetta ricca di gol già dall’inizio. Sì, perché a differenza del solito atteggiamento delle avversarie azzurre, la Macedonia del Nord se la gioca a viso aperto, con la difesa alta e attaccando con tanti uomini. Ma si apre troppo e si scopre male. Ne va da sé che l’Italia, nonostante Jorginho, palleggia poco ma anzi va subito e spesso in verticale, in profondità, sfruttando un Raspadori alla Inzaghi. Così l’Italia fa 1-0 con Darmian su corner. Il raddoppio può arrivare subito. E arriva. Ma in pochi minuti succede di tutto. C’è rigore e dal dischetto va… Jorginho. Esito? Pazzesco! Sbaglia ancora: il suo snervante saltello finisce ancora preda del portiere. Il centrocampista, però, questa volta forse prega. E così corre in soccorso Chiesa, che con due bei gol chiude la partita sul 3-0.

Oddio, chiude. Forse, anzi no. Nella ripresa la squadra di Spalletti si addormenta, si culla, molla la presa, abbassa i ritmi e la Macedonia fa incredibilmente 3-2 con doppietta di Atanasov in 20 minuti. E’ di nuovo incubo, ma almeno la partita è bellissima. La Macedonia, infatti, resta altissima e lunghissima, concedendo tanto. E l’Italia non perdona, scacciando la paura. E’ Raspadori a fare 4-2, prima del 5-2 di El Shaarawy che chiude i conti.

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