Ripepi risponde a Ballarino: “è un teatrante. Il Sant’Agata non lo vuole più?” Incontro con Bandecchi

Reggina, il Consigliere Massimo Ripepi ha risposto a Nino Ballarino in una lunghissima diretta Facebook: i passaggi salienti

StrettoWeb

Una diretta lunghissima, di quasi un’ora. Era atteso, l’intervento di Massimo Ripepi. Il tema? La conferenza di Ballarino, ovviamente. Il patron e DG della Fenice Amaranto ha punzecchiato il Consigliere in diversi passaggi del suo incontro con i giornalisti. Per questo, non si è fatta attendere la risposta di Ripepi, che nei giorni scorsi è stato anche a Roma per incontrare Bandecchi. “Ballarino – esordisce il Consigliere – avrebbe dovuto accettare la richiesta dei tifosi della Reggina di ottenere risultati, del business plan, di prendere la storia. Credo che non siano stati guidati da nessuno, nella contestazione, ma semplicemente hanno le proprie idee come tutti. Quindi, per questo, devono essere rispettati. Anche perché hanno protestato in maniera educatissima”.

E’ arrivata la notifica dell’avviso di diffida

“Mi è arrivata la notifica ufficiale dell’avviso di diffida. Sono spaventato (è ironico, ndr).Mi avete chiesto 100 mila euro? Vediamo quanti ve ne chiederò io se andremo avanti. La vostra, di mettere il bavaglio, è una pratica comune, ho saputo che lo avete fatto con altri. Ho parlato con dei giornalisti e mi è stato detto che mai, mai, Lillo Foti si è permesso di fare una cosa del genere”.

Ripepi: “conferenza di Ballarino scandalosa, lui un teatrante”

“Nei commenti Facebook della conferenza – continua il Consigliere – tutti sono rimasti sbigottiti dai toni. Io no, perché lo sapevo. Così aveva fatto nella famosa riunione al Comune, quando aveva detto che dopo di lui non poteva parlare nessuno. Io non ho mai parlato male dei catanesi. Credo che Ballarino quando parla faccia teatro. Lui è un grandissimo interprete della sceneggiata napoletana, che è una bella cosa. Lui però fa la sceneggiata catanese, è un teatrante. Dai toni è stata una conferenza scandalosa, non c’era mai stata una conferenza così nella storia della Reggina”.

“Se l’è presa con la stampa, con i tifosi che lo hanno criticato e con me. Io non penso che Ballarino sia un morto di fame, non l’ho mai detto – aggiunge Ripepi – Se lo pensassi lo direi. Non lo dico perché non lo è: ho sempre detto che è un ottimo imprenditore, ma che ha una capacità non idonea alla piazza di Reggio Calabria. E lo confermo. Ballarino, tu sei venuto in città perché hanno dato a te il gioiello della nostra casa, non hai nessuna colpa, ma lo hanno fatto perché casualmente sei amico di Califano, dello stesso partito del facente funzioni. Non è vero, Ballarino, come dici tu e altri giornalisti che dicono il falso, che non c’erano e non ci sono ora altre alternative. Ce n’erano altre due, tra cui Bandecchi, che però ha preso uno schiaffone”.

“Ho incontrato Bandecchi. E sui ‘5 giorni'”…

“Sono stato a Roma a trovare Stefano Bandecchi: ho conosciuto una persona eccezionale, vera, nel bene e nel male – dice Ripepi – Ora Ballarino non può dire ‘vi do 5 giorni, dopodiché gestisco io’. Tu non dai 5 giorni, tu devi andare avanti e rispettare tutto. Il tuo gioco non è corretto. Secondo te Bandecchi o qualcun altro vengono da te a comprarsi una scatola vuota? Secondo te Bandecchi, che ha speso 30 milioni a Terni, viene a parlare con Ballarino, che gli ha dato cinque giorni, con la sua squadra, che dice di avere a disposizione lo stesso monte ingaggi del Trapani? Bandecchi c’è sempre stato, ma non può stare alla stregua di Ballarino. Bandecchi a gennaio sarà qua e parlerà ai giornalisti. E’ sempre per la città, tifa per la città”.

Il passaggio su Antenna Febea e Dario Baccellieri

“Sapete Antenna Febea? Hanno affermato, chiaramente e legittimamente – io gli faccio i complimenti – che il figlio, il titolare della trasmissione, si candiderà alle elezioni e farà una lista. Loro sono di Sinistra e fanno politica con la trasmissione. Hai voglia a dire che non la fanno, la fanno e fanno bene, ognuno può fare politica con gli strumenti che ha. Il figlio si candiderà alle elezioni, amico di Condipodero, di Sinistra, amico di Falcomatà. Sapete cosa penso? No ‘Vergogna!’, come ha detto il figlio di Baccellieri. Io non ti dico ‘vergogna’, Dario Baccellieri, io ti dico che fai bene, però lo devi dire, che fai politica, senza fare l’ipocrita. Non è vero, come dice Baccellieri, che se non c’era Ballarino non c’erano altri. C’erano altre due proposte. E non è vero che il business plan degli altri era incompleto. Gianni Baccellieri, il padre, è un ottimo giornalista tragediatore, è bravo a prendere per il culo. Comunque con me sono sempre stati aperti, mi hanno sempre permesso di parlare”.

Sul Sant’Agata

“Lui dice che ha pagato tutto, ma uno che non riesce a spendere 110 mila euro per il Sant’Agata… Loro secondo me, ma è una mia opinione, non hanno quella disponibilità che hanno detto di avere nel busines plan, per questo preferiscono andare nei campetti a destra e a manca. Non puoi dire, Ballarino, ‘nessuno si prenderebbe il Sant’Agata’, quando tu stesso hai detto nel business plan che lo volevi. Lo hai messo anche in bilancio: ‘100 mila euro nel primo anno’ per il centro sportivo. Ora però dici che non lo vuoi?”, aggiunge Ripepi.

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