Messina, la proposta di La Fauci: “trasporto pubblico gratuito per i disabili”

Messina, la proposta di La Fauci: "la mia è una semplice richiesta, che serve anche per accendere un faro su una questione, forse, sottovalutata"

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“La politica di incentivazione del trasporto pubblico messa in pratica dall’amministrazione comunale rappresenta un importante passo verso una città sostenibile e dalla vivibilità maggiore. Fondamentali, da questo punto di vista, l’ampliamento della flotta a disposizione di ATM SpA e tutte le strategie utili a favorire l’utilizzo dei mezzi pubblici da parte della cittadinanza“. Lo dichiara in una nota il vice presidente supplente del Consiglio comunale, Giandomenico La Fauci (Ora Sicilia). “C’è una parte di cittadini che, però, va tutelata in maniera ancora più incisiva. Parlo dei portatori di disabilità psichiche e motorie. Prendendo a esempio quanto fatto in varie regioni e comuni italiani, ho presentato un’interrogazione al sindaco Basile, al presidente ATM Campagna, ai vertici della Messina Social City e all’assessore Mondello per chiedere la creazione di agevolazioni – fino alla gratuità del servizio – per i disabili della nostra città. In Italia, infatti, esistono casi in cui ai portatori di disabilità è garantito l’accesso gratuito o agevolato a tutti i mezzi del servizio pubblico comunale”, rimarca La Fauci.

“Dal Piemonte alla Campania, passando per Lombardia ed Emilia Romagna sono tantissimi i comuni dove i cittadini possono accedere ai servizi in maniera gratuita a seconda della propria percentuale di disabilità. Ovvio, molte di queste iniziative sono su scala regionale e partono da decisioni di carattere regionale. Un Comune come quello di Messina, però, è attore principale del servizio di trasporto pubblico e potrebbe farsi promotore e precursore in questo senso. La mia è una semplice richiesta, che serve anche per accendere un faro su una questione, forse, sottovalutata. Siamo tutti consapevoli, però, di quanto la condizione dei portatori di disabilità necessiti di ogni aiuto sociale possibile. Sono tantissimi, poi, i cittadini disabili che hanno come unico mezzo di trasporto a loro disposizione quello pubblico. Il mio è un invito a riflettere per trovare la miglior soluzione possibile. Sia che si parte da agevolazioni, sia che si voglia concedere il titolo gratuito a chi ne ha essenziale necessità”, conclude La Fauci.

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