Reggio Calabria: la Metrocity salva il liceo artistico dal dimensionamento scolastico

Il Consiglio Metropolitano di Reggio Calabria si è riunito per l'approvazione di una parziale modifica al piano di dimensionamento della rete scolastica

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Si è svolta oggi la prima riunione dell’anno per il Consiglio Metropolitano di Reggio Calabria. Nell’aula Repaci di Palazzo Alvaro l’unico punto all’ordine del giorno trattato è la Parziale modifica del Piano di Dimensionamento della rete scolastica metropolitana approvato dall’Ente con delibera n. 110 del 14 ottobre 2023. Un tema, quello dell’accorpamento scolastico, che aveva fatto molto discutere nei mesi scorsi e per il quale diverse scuole erano scese in piazza.

Le proposte di emendamento sul dimensionamento scolastico

Sono due gli emendamenti presi in considerazione. Il primo a firma del consigliere metropolitano Antonino Minicuci, che ha illustrato la proposta fatta insieme al consigliere Armando Neri, dopo le possibilità fornite dal Decreto Milleproroghe. La richiesta è quella di mantenere l’autonomia del Liceo Classico di Reggio Calabria e al contempo di preservare l’area grecanica considerata “fortemente svantaggiata negli ultimi anni“, chiedendo anche il mantenimento dell’autonomia dell’istituto Megali di Melito Porto Salvo.

L’altro emendamento, a firma del consigliere Rudi Lizzi, chiede il mantenimento dell’autonomia del Liceo Artistico Preti-Frangipane di Reggio Calabria, “che si caratteristica per la presenza di beni culturali, laboratori e attività di interesse artistico“, basti pensare alla “recente istituzione del Museo d’Arte Frangipane“. “Tale scelta consentirebbe anche di restituire l’autonomia al Liceo Classico di Reggio Calabria“, ha sottolineato Lizzi. La proposta di Lizzi ha chiesto inoltre di mantenere anche l’autonomia dell’Istituto Comprensivo Melicucco.

Tra gli interventi durante la discussione prima del voto anche quello di Armando Neri, che ha sottolineato come fossero diversi gli istituti che andavano salvaguardati dall’accorpamento, primo fra tutti il Galilei-Pascoli, le cui istanze non sono state accolte.

Il consigliere Giuseppe Marino ha chiesto invece di impugnare l’ultima delibera della Regione per far sì che il territorio reggino non venga “desertificato” a causa del depauperamento dovuto anche al dimensionamento scolastico.

Il voto

L’emendamento proposto da Minicuci è stato bocciato con 11 voti contrari e 3 favorevoli. L’emendamento di Lizzi è stato invece approvato con 13 voti favorevoli e 1 astenuto, anche da Minicuci e Neri che hanno chiesto al sindaco di interloquire con la Regione sull’autonomia scolastica dell’Istituto di Melito Porto Salvo, ma anche del Galilei-Pascoli di Reggio Calabria.

Il dialogo con la Regione

Il consigliere Giuseppe Marino ha inoltre presentato un ordine del giorno finalizzato a dare mandato al sindaco Giuseppe Falcomatà di interfacciarsi con il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiutoproprio per tutelare i 16 Comuni ricadenti nell’area di lingua grecanica, tra questi anche Reggio Calabria”. “Il cosiddetto Milleproroghe consente ulteriore tempo, ed è importante – ha aggiunto Marino – che anche le minoranze linguistiche del reggino siano tutelate. In subordine, Palazzo Alvaro, potrebbe adire ad un ricorso amministrativo”.

L’ordine del giorno ha registrato, pur con qualche precisazione dei consiglieri di minoranza, il voto unanime dell’aula. Sugli aspetti prettamente tecnici della modifica al Piano di Dimensionamento scolastico è intervenuta la dirigente del settore Istruzione, Maria Teresa Scolaro.

I ringraziamenti di Falcomatà

In conclusione il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà ha voluto ringraziare il consigliere delegato Rudi Lizziper aver portato questa proposta all’attenzione del Consiglio metropolitano. Con questa delibera salvaguardiamo l’autonomia scolastica dell’Istituto comprensivo di Melicucco, che è a forte rischio di desertificazione scolastica. Quindi – ha aggiunto – andiamo a salvaguardare il plesso scolastico di un’importante area interna della nostra Città metropolitana e, allo stesso tempo, restituiamo l’autonomia scolastica a due istituti storici della nostra città: il Liceo classico “Tommaso Campanella” e il Liceo Artistico ‘Mattia Preti – Frangipane’ che hanno delle peculiarità e delle caratteristiche che li preservano dall’accorpamento, consentendo di continuare a lavorare in autonomia”.

Purtroppo – ha evidenziato il primo cittadino – non viene approvato, per motivazioni di carattere squisitamente tecniche, la possibilità di salvaguardare l’autonomia dell’Istituto di Melito Porto Salvo”.

“Non ci siamo, però, fermati qui – ha ribadito Falcomatà – è stato presentato un ordine del giorno, con primo firmatario il consigliere Giuseppe Marino, ma sottoscritto da tutti i consiglieri di maggioranza, che da mandato al sindaco di attivare, da subito, un’interlocuzione politica con il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, per salvaguardare quelle che sono le specificità del nostro territorio e, in particolare, in relazione alle minoranza linguistiche. Criterio – ha specificato – che consentirebbe di superare i parametri tecnici che, oggi, non consentono di salvaguardare l’autonomia del plesso scolastico di Melito. Quindi, non ci siamo arresi rispetto a queste impossibilità”.

La salvaguardia delle minoranze linguistiche

Adesso, con questo ordine del giorno, ci attiveremo prima di tutto politicamente ma poi, qualora, e mi auguro di no, questa l’interlocuzione politica non dovesse andare a buon fine – ha concluso Falcomatà – daremo mandato ai nostri uffici di attivare tutte quelle procedure previste dalla legge per andare incontro alla salvaguardia delle minoranze linguistiche e, quindi, di tutte le peculiarità e specificità del nostro territorio”.

La soddisfazione del Liceo Campanella

Il Liceo Classico “Tommaso Campanella” accoglie con soddisfazione la decisione assunta dal  Consiglio metropolitano in tema di dimensionamento scolastico. La delibera garantisce, infatti, la salvaguardia anche della autonomia scolastica dell’Istituto, per come richiesto dagli Organi Collegiali della scuola. Preservata, così, la tipicità del curricolo classico ed evitato un pericoloso strappo nell’offerta formativa della Città“. Lo si legge in una nota stampa della scuola.

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