“Sono oltre 200 i beneficiari, ed oltre 1 milione di euro le risorse a copertura dell’avviso per la concessione di contributi a sostegno delle Politiche giovanili. In un tempo ‘inquinato’ dall’individualismo e dall’inasprimento della violenza, che vede protagonisti soprattutto i giovani, abbiamo ritenuto necessario lavorare sulla prevenzione del disagio attraverso interventi formativi ed aggregativi che abbiano principalmente l’obiettivo di promuovere personalità giovanili forti e resilienti rispetto alle vulnerabilità della vita”.
È quanto comunica il vicepresidente della Giunta regionale, con delega al ramo, Giusi Princi, in riferimento alla graduatoria dell’avviso per la concessione di contributi a sostegno delle politiche giovanili, pubblicata sul portale web della Regione Calabria dal settore Politiche giovanili e sport del Dipartimento istruzione, formazione e pari opportunità. L’avviso, per cui sono state recuperate risorse del fondo delle politiche giovanili giacenti dal 2017, è stato lanciato nel settembre scorso, rivolto ad associazioni senza scopo di lucro nel cui statuto erano previste attività coerenti con quelle previste dallo stesso avviso.
Si è sviluppato su tre linee di attività: la prima, che ha finanziato 76 beneficiari, è dedicata ai giovani tra 15 e 34 anni ed è focalizzata su alcune tematiche di maggiore attualità ed allarme sociale come il disagio giovanile, bullismo, rischi legati all’uso di alcool e stupefacenti, atti di vandalismo, ma anche la violenza di genere, stalking e maltrattamenti in famiglia, uso sicuro di internet e delle nuove metodologie/rischi e pericoli della rete.
La seconda linea, che ha finanziato 67 progetti di altrettanti beneficiari, sempre con il medesimo target anagrafico di riferimento, è volta a promuovere la collaborazione tra i giovani, l’integrazione e la creatività individuale attraverso attività sportive, teatrali eccetera. La terza ed ultima linea, che ha finanziato 70 progetti, è rivolta ai beneficiari tra i 16 e 34 anni e punta a sviluppare azioni di solidarietà in ottica di volontariato e assistenza socio-sanitaria, anche attraverso attività che consentano alle giovani generazioni di reagire ai disagi psicologici provocati dal Covid.
“Un iter amministrativo puntuale, scrupoloso e trasparente – rimarca il vicepresidente – per cui apprezzo e ringrazio il direttore del Dipartimento, Maria Francesca Gatto, e tutto il gruppo che ha lavorato incessantemente per produrre i risultati in tempi brevi. Insieme al presidente Roberto Occhiuto– evidenzia infine Princi – si è voluto dare un segnale forte di risposta alle diverse problematiche che interessano l’universo giovanile in Calabria, attraverso il sostegno allo sviluppo di una armonica personalità delle nostre giovani generazioni e ricorrendo al mondo associativo per attivare serie azioni di contrasto e prevenzione al disagio tra i giovani”.