“Se tutti girassero correndo potremmo andare sui 20km/h e prendendo un pedone correndo non succede niente. Poi se si restasse tutti dentro casa diminuiremmo drasticamente gli incidenti stradali. In ultimo potremmo stare seduti così non rischiamo di scivolare. Certe idee demenziali sono retrograde. Noi andiamo verso le biciclette, cinesi e indiani verso le autovetture. Ci mangeranno a morsi e finiremo a lavare i piatti ai loro figli, non avremo macchine e qualche coglione ci dirà quanto dobbiamo camminare”.
Questo pensiero è stato espresso sui social da Stefano Bandecchi, presente tra l’altro ieri a Reggio Calabria – al Teatro Cilea – per presentare il progetto politico condiviso con il Consigliere Ripepi (Rivoluzione Rheggio). Il Sindaco di Terni, che ieri ha parlato anche di Reggina, nel pensiero di cui sopra si è espresso circa le polemiche sui limiti di velocità a Bologna. Un argomento abbastanza attuale e che può dare un’indicazione sulle idee da parte dell’imprenditore, considerando alcuni punti del programma esposti da Ripepi in ottica elezioni comunali. Ancora tutto prematuro, è vero, ma già qualcosa il Consigliere ha fatto intendere parlando di Aeroporto, Mediterranean Life, Corso Gianni Versace, Bronzi e non solo.
Il pensiero di Bandecchi sui limiti di velocità, invece, si incastra con la volontà di guardare avanti anziché – a detta sua, come in questo caso – tornare indietro. C’è chi pensa alle auto e noi invece pensiamo alle biciclette, afferma. Per lui sono idee retrograde e lo evidenzia precisando – un po’ amaramente – che per evitare gli incidenti basterebbe stare a casa e non usare le auto, ma soltanto camminare o correre a piedi. Sullo stesso tema, tra l’altro, Bandecchi ha battibeccato a La7 con Francesco Borrelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra.