Reggio Calabria, dopo 20 anni Masella avrà il suo campo di calcio

Reggio Calabria: dopo 20 anni di attese, complicazioni e lungaggini burocratiche, anche Masella avrà il suo campetto di calcio

StrettoWeb

di Claudia Pugliese – Dopo 20 anni di attese, complicazioni e lungaggini burocratiche, anche Masella avrà il suo campetto di calcio. Il parroco di Masella, don Giovanni Zampaglione, si dice soddisfatto “nel ricevere, in prima persona, la notizia da parte del primo cittadino di Montebello Jonico“. Il sindaco Foti, alla presenza dell’assessore Monterosso, del direttore dei lavori, l’architetto progettista Geraci e di alcuni componenti della ditta appaltatrice, la Cooperativa “Tutela dell’Aspromonte”, ha dichiarato che “tra qualche mese, i ragazzi della borgata di Masella potranno finalmente giocare nel loro campetto di calcio”.

“Dopo anni trascorsi a giocare su campetti improvvisati in terra o sabbia– evidenzia don Giovanni – i nostri ragazzi esulteranno ad ogni gol su un vero campetto. Don Zampaglione afferma che alla domanda: “come spiegherebbe a un bambino che cos’è la felicità?” Risponderebbe senza ombra di dubbio: “non glielo spiegherei, gli darei un pallone per farlo giocare”. “E se verranno rispettate le scadenze previste, tra meno di due mesi, i ragazzi di Masella e del comprensorio, finalmente avranno il loro campetto dove poter rincorrere i loro sogni. Con la realizzazione di quest’opera, la comunità masellese avrà, quindi, l’opportunità di vivere momenti di aggregazione per giovani e meno giovani”, sottolinea don Zampaglione.

Anche il primo cittadino montebellese, Maria Foti, esprime “soddisfazione per aver consegnato l’avvio dei lavori del campetto a Masella, che avranno inizio lunedì 29 gennaio. È un grande orgoglio per questa amministrazione – sottolinea – in quanto i lavori erano bloccati da più di un decennio. Dopo varie vicissitudini e difficoltà, siamo riusciti a recuperare le risorse disponibili per ultimare questa importante opera, che sarà una grande opportunità per tutti coloro che vorranno svolgere attività sportiva all’interno del loro territorio”.

Don zampaglione - Foti

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