Assegno di inclusione: accettate solo 287 mila domande, il 54% in Campania e Sicilia

Assegno di inclusione, oltre la metà degli assegni pagati a fine gennaio è stato destinato a famiglie residenti in Campania e Sicilia

StrettoWeb

Sono iniziati nei giorni scorsi i pagamenti per l’Assegno di inclusione, la misura rivolta ai nuclei familiari in cui ci sia almeno un componente minore, disabile o over-60, che dal primo gennaio di quest’anno ha mandato in soffitta il Reddito di cittadinanza. I primi accrediti sono partiti venerdì 26 gennaio. Sono finora oltre 563mila le domande presentate, secondo gli ultimi dati forniti dall’Inps, di cui l’88% da ex percettori del Reddito di cittadinanza.

Oltre la metà degli assegni di inclusione pagati a fine gennaio (287.704 richieste accettate nel complesso sulle 446.256 domande lavorate) è stato destinato a famiglie residenti in Campania e Sicilia, ovvero 154.666 pari al 53,76% sul totale. Emerge da una tabella Inps sulla suddivisione regionale dell’indennità introdotta dal 2024 in sostituzione del Reddito di cittadinanza per i nuclei in difficoltà con anziani, minori, disabili o situazione di bisogno accertata. In Campania sono state erogate 83.355 carte Adi mentre in Sicilia sono state 71.311. La popolazione di queste due regioni rappresenta il 17,67% dell’Italia.

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