Myenergy Viola, Maksimovic sincero: “siamo prevedibili. Stiamo lavorando su…”

Mateja Maksimovic senza peli sulla lingua: dagli errori contro Ragusa agli aspetti da migliorare sul gioco fino alle polemiche arbitrali

StrettoWeb

La Myenergy Viola lavora sodo in vista del Derby di Calabria, in programma domenica alle ore 18 al Palaquattromiglia di Rende, casa della Bim Bum Rende. Sul momento della squadra e non solo, ha argomentato il regista Mateja Maksimovic. Il giocatore è stato ospite su “Momenti neroarancio“, format in onda sulla Tv ufficiale del Club, Videotouring.

La partita persa contro Ragusa

Il finale potevamo gestirlo un po’ meglio. Impareremo dai nostri errori. Siamo crescendo e sono sicuro che la sconfitta non ci buttera giu. Ci rialzeremo“.

Il cammino della Myenergy Viola

All’inizio ci davano sesti, settimi. Nessuno di noi pensava a questo, nessuno pensava ai pronostici. Sono cose che non si possono pronosticare, se si costruisce una squadra buona come la nostra possono arrivare i risultati. Il nostro gruppo? Amore a prima vista. Ci siamo guardati e ci siamo detti, faremo bene, faremo bene insieme“.

In cosa può migliorare la squadra?

Muovere di più la palla e mettere nelle condizioni tutti di essere pericolosi. Il Coach Cigarini ci ha parlato: all’inizio eravamo più istintivi, oggi siamo più prevedibili. Non dobbiamo pensare, non abbiamo la giusta esperienza per pensare: la gente vede che siamo prevedibili, dobbiamo cambiare questo fattore, stiamo lavorando per questo“.

Le polemiche sull’arbitraggio

Maksimovic ha liquidato le polemiche arbitrali del post partita: “dobbiamo essere noi più bravi di tutti, così si cresce. Non ci pensiamo e andiamo avanti“.

L’entusiasmo del Palacalafiore di Reggio Calabria

Tanta energia. Un Palazzetto che ci dà l’energia in più per far bene, è bellissimo. C’è una storia dietro quel Palasport che è importante. Vedo tanto affetto, leggo spesso i commenti social, abbiamo tanta gente che ci sta vicina. Non ho parole per descrivere l’affetto della città, dello staff, dei dirigenti, uno per uno“, ha concluso.

Condividi