Catania, il Premier Meloni alla gigafactory 3Sun: “non voglio un Sud che viva di sussidi”

Giorgia Meloni è arrivata a Catania alla gigafactory 3Sun, del gruppo Enel, che si appresta a passare, entro la fine dell’anno, dagli attuali 200 megawatt (MW) circa a 3 gigawatt (GW)

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Il Premier Giorgia Meloni è arrivata a Catania alla gigafactory 3Sun, del gruppo Enel, che si appresta a passare, entro la fine dell’anno, dagli attuali 200 megawatt (MW) circa a 3 gigawatt (GW), diventando così la più grande fabbrica per la produzione di celle e moduli solari in Europa. Meloni è stata accolta, tra gli altri, dal presidente della regione Renato Schifani, dall’Ad di Enel Flavio Cattaneo, da Bernardo Mattarella (Invitalia), dal ministro Nello Musumeci, dal prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi, il sindaco di Catania Enrico Trantino, il presidente Ars Gaetano Galvagno ed il Ministro Fitto.

Il presidente del consiglio arriva in Sicilia in un particolare momento politico: è in atto, infatti, una crisi all’interno della maggioranza di Centro/Destra con Fratelli d’Italia che sta polemizzando con agli altri partiti che fanno parte della maggioranza del presidente Schifani.

Catania, Meloni: “oggi altra vittima di violenza sessuale”

“Oggi è la Festa di Sant’Agata, una delle tre manifestazioni religiose più partecipate al mondo. Una storia che celebra una giovanissima martire della tradizione cristiana. E oggi c’è stata un’altra giovanissima vittima di violenza sessuale. Voglio dirlo per esprimere la mia solidarietà a lei e alla sua famiglia, al fidanzato, per dirle che lo Stato ci sarà e che lo Stato garantirà che sarà fatta giustizia. Scusate la digressione ma mi ha colpito molto questa notizia”. E’ quanto ha detto il premier Giorgia Meloni nel suo intervento alla Gigafactory Sun3 di Catania.

Meloni: “dal Pnrr 90 milioni per questo progetto”

“Dal Pnrr 90 milioni per questo progetto. Il contratto di sviluppo permetterà di realizzare il potenziamento dello stabilimento esistente e ci consentirà un nuovo stabilimento per una ulteriore linea di produzione di pannelli fotovoltaici”. Lo afferma il premier Giorgia Meloni a Catania.

“Non voglio un Sud che viva di sussidi”

“Non voglio un Sud che viva di sussidi – evidenza il Premier Giorgia Melonima che abbia degli strumenti per combattere ad armi pari, occorre superare questo gap del Mezzogiorno con questi strumenti. Noi ci lamentiamo spesso che non ci sono risorse e magari ce ne fosse di più magari però spesso ci sono e vanno spese meglio. Abbiamo varato un decreto Sud che riorganizza fondi e abbiamo varato accordi di coesione e dove i fondi non vengono spesi possiamo revocare il finanziamento. Nei prossimi giorni presenteremo un accordo di sviluppo e coesione tra i più rilevanti in Italia perché delle risorse di cui disponiamo ogni singolo euro deve arrivare a terra”.

“Contenta di essere qui nel giorno di Sant’Agata”

“Sono molto contenta di essere qui, sono molto contenta di essere a Catania particolarmente in questo giorno, in un giorno importante per la città, forse il giorno più importante dell’anno, che è la Festa di Santa Agata. Quindi voglio ringraziare il Sindaco Trantino anche per avermi dato l’occasione, col suo invito, di vedere per la prima volta dal vivo quella che viene riconosciuta come una delle tre manifestazioni religiose più partecipate al mondo. Insomma, è una lunga, antichissima storia d’amore, quella che lega Sant’Agata ai catanesi, è una storia di fede, è una storia di devozione, è una storia che parla di identità, di tradizione, tutte cose che io credo valga la pena di difendere, particolarmente in questo tempo. E quindi sono molto contenta di avere anche quest’occasione, a margine dell’iniziativa che stiamo portando avanti qui”, è quanto afferma il premier Giorgia Meloni.

“Siamo qui per parlare di innovazione”

“Nel giorno in cui si celebra la tradizione, noi siamo venuti a parlare soprattutto di innovazione, cioè siamo venuti a parlare in particolare di nuove tecnologie applicate al nesso clima-energia. In questo territorio che qualcuno ha ribattezzato l’Etna Valley, la scommessa che si porta avanti è quella di far diventare Catania uno dei poli industriali più importanti d’Europa nella produzione di pannelli fotovoltaici di ultima generazione e ad altissime prestazioni. Chiaramente bisogna considerare che noi parliamo di un settore che è in forte espansione economica, per il quale è previsto una capacità di crescita di mercato in cinque anni di circa il 50%, nel 2028 si stima un volume d’affari di circa 150 miliardi di euro, l’Italia, il Mezzogiorno, la Sicilia, Catania, hanno deciso di credere in questa scommessa”, è quanto evidenza il premier Giorgia Meloni. “Io sono qui oggi personalmente perché il Governo intende fare la sua parte. Noi credo dobbiamo e vogliamo essere competitivi in questo settore. Lo hanno detto Flavio Cattaneo, lo ha detto Bernardo Mattarella, vogliamo e dobbiamo essere competitivi in questo settore, possiamo essere competitivi anche rispetto ai grandi altri player internazionali che, come si sa, sono soprattutto asiatici. Chiaramente bisogna crederci e lavorare. Nel 2021 Enel ha deciso di credere nell’intuizione che qualche anno prima aveva avuto un gruppo di giovani professionisti e così è stata avviata la progettazione della prima gigafactory europea per la produzione di pannelli fotovoltaici innovativi con una capacità di 3 giga watt, quindi si punta dove non si riesce a essere competitivi sul costo di produzione più basso, si punta sulla qualità più alta, che è da sempre la forza dell’Italia e che è quello su cui noi dobbiamo continuare a scommettere, perché fa la differenza”, aggiunge Meloni.

Meloni: “l’obiettivo è rendere operativa la Gigafactory”

“L’obiettivo è rendere operativa la Gigafactory, avviare la produzione, arrivare a una produzione di cinque milioni di pannelli fotovoltaici l’anno. Significa, tra le altre cose, un incremento occupazionale di circa 709 assunzioni entro il 2024, più circa 1.000 nuovi occupati per quello che riguarda l’attività dell’indotto. Significa un investimento imponente, – questo è già stato ricordato anche da chi mi ha preceduto – complessivi oltre 700 milioni di euro, dei quali 520 garantiti da Enel, il rimanente, quasi 190 milioni, dall’Innovation Fund dell’Unione europea e dal PNRR”, è quanto afferma il premier Giorgia Meloni.

“Aumentano le risorse per gli agricoltori”

“Le risorse del PNRR dedicate al mondo degli agricoltori, che per noi è particolarmente importante, passano da 5 a 8 miliardi di euro, ma abbiamo concentrato per esempio oltre 6 miliardi di euro su Transizione 5.0, che è proprio il tema dell’efficientamento energetico del nostro sistema produttivo, così come abbiamo messo 5 miliardi di euro sulle infrastrutture energetiche. Perché lo dico? Perché è una strategia, da una parte chiaramente garantire l’approvvigionamento energetico, farlo lavorando sulla transizione ecologica, farlo senza rischiare di passare da una dipendenza a un’altra dipendenza che può essere ugualmente problematica. Cioè, il problema che non si è adeguatamente considerato nel momento in cui noi mettevamo sul piatto la necessità di una sostenibilità ambientale era: punto primo, che quella sostenibilità ambientale doveva essere anche sostenibilità sociale ed economica e, punto secondo, che noi dovevamo controllare le nostre catene d’approvvigionamento fondamentali. E non ha molto senso che noi, mentre ci liberiamo dalla dipendenza energetica dalla Russia, ci consegniamo mani e piedi ad altre dipendenze energetiche di catene di approvvigionamento che ugualmente non possiamo controllare”, spiega il Premier Giorgia Meloni da Catania.

Importante investimento per Catania

L’investimento totale per la realizzazione della fabbrica da 3 GW ammonta a circa 600 milioni di euro, di cui all’impegno di EGP si aggiungerà un finanziamento dell’UE per quasi 118 milioni di euro. Si prevede che l’investimento aumenti l’occupazione locale diretta e indiretta, creando circa 1.000 posti di lavoro entro il 2024, oltre a fungere da catalizzatore per il rilancio di una catena del valore del fotovoltaico in Europa.

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