Webuild, non solo Ponte sullo Stretto: Salini pensa a San Siro

La società Webuild, che realizzerà il Ponte sullo Stretto, vorrebbe ristrutturare lo stadio San Siro: la lettera dell'AD Pietro Salini al Sindaco di Milano Giuseppe Sala

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Da sud a nord, da opere che faranno la storia a opere che hanno già fatto la storia. Webuild, il colosso che si occuperà della realizzazione del Ponte sullo Stretto, ha intenzione – in caso di eventualità – di mettere le mani anche nella ristrutturazione dello stadio San Siro. L’Amministratore Delegato Pietro Salini ha scritto infatti una lettera al Sindaco di Milano Giuseppe Sala e al Direttore Generale del Comune Christian Malangone, ai club e alla società M-I Stadio di Inter e Milan, che gestisce il Meazza per conto delle squadre.

La storia è nota: le due milanesi vorrebbero uno stadio di proprietà tutto per sé e il Milan ha già acquistato i terreni a San Donato per un nuovo impianto; il Sindaco Sala invece spinge affinché rimangano a San Siro, dietro cospicua ristrutturazione. In tutto ciò si inserisce Salini, il quale spiega che “è una struttura iconica della città di Milano, di valenza simbolica per il mondo calcistico non solo nazionale. Nel corso delle recenti interlocuzioni con la società M-I Stadio e con i rilevanti stakeholders, Webuild, manifesta la propria disponibilità a collaborare nella individuazione di modalità e processi finalizzati alla rigenerazione funzionale e strutturale dello Stadio per una sua migliore fruizione nel medio periodo”.

Nel dettaglio, si legge ancora nella lettera, l’obiettivo è “individuare soluzioni per migliorare l’accesso e l’hospitality dello stadio. Permetterne la fruizione in sicurezza, prolungando la vita utile della struttura. Definire un contesto di complessivo miglioramento dell’immagine architettonica e della connotazione simbolica dello stadio, individuando possibili aggiornamenti ai sistemi impiantistici e potenziando gli aspetti comunicativi tramite l’utilizzo di soluzioni multimediali audio/video. Prevedere un intervento che sia realizzabile per fasi e mirando a rendere lo stadio idoneo anche per ospitare le manifestazioni inerenti alla prossima Olimpiade Milano–Cortina 2026. Rispondere alle nuove probabili indicazioni della Uefa”.

Webuild e la lettera di Salini per lo stadio San Siro: si può ristrutturare mentre le due squadre giocano

Una novità assoluta, che cambierebbe gli scenari, è la proposta di Webuild: lo stadio si può ristrutturare – rivela la società – evitando che le due squadre possano spostarsi in altro impianto“Da una prima analisi – si legge – potrebbero sussistere le condizioni per realizzare interventi compatibili in larga misura con il calendario degli eventi. Webuild è sin d’ora disponibile ad avviare tale studio di fattibilità, anche con le stime economiche e i possibili tempi e modi di realizzazione”.

Con una condizionale: per “interventi compatibili in larga misura col calendario degli eventi” non significa giocare sempre e a prescindere anche nei periodi intensi. Il riferimento è a un “intervento che sia realizzabile per fasi, garantendo la continuità degli eventi sportivi attraverso una programmazione pluriennale che privilegi i periodi estivi”. Insomma, i lavori più intensi nei periodi della stagione meno pieni dal punto di vista degli eventi, quindi perlopiù in estate.

L’Inter si arrabbia

Secondo il Corriere della Sera, l’Inter “pare essersi irritata per non averla ricevuta direttamente e per aver saputo a cose fatte che i cugini rossoneri nei giorni scorsi hanno organizzato un sopralluogo al Meazza proprio con Webuild”. La società però ha chiarito che “le interlocuzioni riguarderanno entrambe le squadre di Milano”.

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