Alessandra Todde è la prima presidente donna della Sardegna

Alessandra Todde (Pd - M5S) è la prima presidente donna della Sardegna, ha vinto le elezioni sull'Isola contro il Centro/Destra di Truzzu

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Il Pd ed il M5S, dopo alcune tornate elettorali caratterizzate da sconfitte, sono riusciti a vincere le elezioni Regionali in Sardegna grazie ad Alessandra Todde, grillina doc, e punto di riferimento del cosiddetto “campo largo”. Todde ha battuto, dopo un lungo tira e molla, Paolo Truzzu, candidato imposto da Giorgia Meloni (la Lega puntava sull’uscente Solinas).

La biografia di Alessandra Todde

Alessandra Todde è nata il 6 febbraio 1969 a Nuoro. E’ laureata in scienze dell’informazione e successivamente in informatica all’Università di Pisa, conseguendo l’esame di Stato e il titolo di ingegnere.

Ha vissuto e lavorato per diversi anni all’estero, dove si è occupata di energia ed evoluzione digitale. E’ una una manager, fondatrice e CEO di Energeya, acquisita da FIS Global (precedentemente Sungard) nel 2015. Ha ricoperto il ruolo di Senior Advisor Energy Markets in FIS Global, di Sales Director South & Eastern Europe in Sungard e di Client Relationship Manager Sud Europa in Nexant (precedentemente Excelergy). Nel dicembre 2014 è stata premiata come manager sarda dell’anno da AIDDA (Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti di Azienda) delegazione Sardegna.

E’ stata amministratore delegata di Olidata dal 13 luglio 2018 al 19 aprile 2019, quando si è dimessa per candidarsi alle elezioni europee del 2019 come capolista del Movimento 5 Stelle. Nel dicembre 2018 è stata nominata tra le Inspiring Fifty italiane, riconoscimento dato alle 50 donne considerate più influenti nel mondo della tecnologia.

E’ stata sottosegretaria di Stato dal 16 settembre 2019 al 13 febbraio 2021 nel governo Conte II, e poi viceministro al MiSE (Ministero dello Sviluppo Economico) dal 1 marzo 2021 al 22 ottobre 2022 nel governo Draghi. Il 25 settembre 2022 è stata eletta deputata alla Camera. Ha ricoperto la carica di vicepresidente del M5S fino al novembre 2023, quando ha deciso di fare un passo indietro per poter meglio rappresentare la coalizione di centrosinistra alle elezioni regionali sarde del 25 febbraio 2024, che ha vinto battendo il candidato di Giorgia Meloni.

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