Reggio Calabria, al Museo dei Bronzi la presentazione del Progetto “Comuni Archeologici di Qualità” | FOTO

Reggio Calabria, nell'occasione è stata anche la terza edizione della piccola Guida “Gran Tour”

  • Progetto “Comuni Archeologici di Qualità
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Nei giorni scorsi, presso la sala conferenze del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, si sono dati appuntamento studiosi del mondo dell’arte, esperti, autorevoli rappresentanti delle Istituzioni, giornalisti, rappresentanti di Associazioni culturali, operatori turistici nonché numerosi cittadini. L’occasione è stata fornita dalla presentazione del Progetto Archeocomunidiqualità e della terza ristampa della piccola guida “Gran Tour Tra i Pre-Elleni, i Greci, i Romani, i Bizantini, i Normanni, gli Ebrei e i discendenti Grecanici”.

Il Convegno è stato diretto dalla professoressa Rosita Loreley Borruto, Presidente del CIS della Calabria. Il Direttore Fabrizio Sudano ha salutato gli ospiti quale padrone di casa e, complimentandosi per l’iniziativa, ha dato la propria disponibilità ad una fattiva collaborazione con le Associazioni;  è intervenuta la Presidente di ArcheoClub “Area Integrata dello Stretto”, Rosanna Trovato che ha illustrato gli scopi dell’Associazione, nata proprio due anni fa, e che si pone tra gli attori che svolgono un ruolo importante per la valorizzazione dei beni culturali delle Città Metropolitane di Reggio e Messina; ha evidenziato che la piccola Guida è stata finanziata solo con fondi propri derivanti dalle quote sociali e ha annunciato che tra le manifestazioni a carattere nazionale – oltre a “Chiese Aperte alla Conoscenza” – si terrà il 21 aprile di ogni anno la giornata “Di Borgo in Borgo” per la valorizzazione degli stessi.

La relazione di Borruto

Ha svolto poi la propria relazione Francesca Crea Borruto, Vicepresidente di Archeoclub Area Integrata dello Stretto e Coordinatore del Progetto del quale ha raccontato la genesi : nel 2013, quando le era stato conferito l’incarico di Commissario del Comune di Locri, ha ideato un Accordo di collaborazione, ai sensi dell’art.15 L. 241/90, tra 10 Comuni della Locride e della Bovesia (Bova Marina, Brancaleone, Casignana, Gerace, Gioiosa Jonica, Locri, Marina di Gioiosa Jonica, Monasterace, Portigliola e Stilo) connotati dal marchio “Archeocomunidiqualità”, allo scopo di promuovere e valorizzare, in modo coordinato e sinergico, i siti archeologici e beni culturali che insistono su quei territori. Aveva infatti constatato che in poco più di 70 km di costa ionica c’è una coesistenza di siti pre-ellenici, greci, romani, bizantini, normanni ed ebraici tale da rendere quest’area pressoché unica nel panorama italiano e che potevano costituire un itinerario originale in grado di attrarre i viaggiatori.

È stato, così, elaborato un itinerario che attraversa i 10 Comuni, denominato “Grand Tour”, riportato in una piccola Guida edita in 10.000 copie distribuite gratuitamente ai Comuni promotori e ai Musei e nel 2016, una nuova edizione riprodotta in 12.000 copie, con l’inserimento del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, appena riaperto, in quanto esso costituiva il naturale punto di partenza dell’itinerario previsto.

Il Progetto è stato presentato nel 2013 e nel 2016 a Paestum alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, nello stand della Regione Calabria, e la notizia del progetto è stata pubblicata su “Qui Touring” e sull’Espresso, nello “Speciale Viaggi” con un articolo “Calabria, alla scoperta della Locride”.

Marketing territoriale

I testi della stessa guida – redatti da un Comitato Scientifico, nominato dal Prefetto pro-tempore Vittorio Piscitelli, tra studiosi, esperti, cattedratici e ricercatori – sono stati tradotti in lingua inglese dagli alunni del Liceo Scientifico A. Volta di Reggio Calabria.  L’iniziativa, rientrando tra il marketing territoriale, è stata presentata anche durante una conferenza stampa tenutasi presso la Prefettura di Reggio Calabria.

Nell’occasione del 50º Anniversario della scoperta dei Bronzi di Riace, è stata edita in 5000 copie una terza edizione aggiornata della Guida per dare più evidenza ai Bronzi stessi, ristampata grazie al finanziamento dall’Archeoclub Area Integrata dello Stretto presieduta da Rosanna Trovato.

Le parole di Crea

Francesca Crea ha concluso il proprio intervento evidenziando che “il progetto – ideato in un contesto particolare di commissariamento, in cui sono state valutate le potenzialità dell’area vasta della Locride da attuare in un’ottica condivisa di legalità – tende a promuovere, in termini concreti, un percorso di sviluppo sostenibile basato sulla riscoperta e valorizzazione delle risorse locali. La diffusione del progetto voleva e vuole tuttora contribuire ad affievolire l’opacità che grava sull’immagine di un territorio, quello della Locride, esageratamente spinto sulla china della percezione negativa a livello di opinione pubblica nazionale e internazionale. Si tratta di approcciarsi a quest’area in modo nuovo- abbandonando i pregiudizi che ordinariamente si hanno – per scoprire le risorse della Locride e della Bovesia. Infine, ritengo che la pronta adesione di così tante persone coinvolte da me nel tempo sia garanzia della bontà dell’idea da cui è nato il progetto. Per questo, e spero di avervi trasmesso la mia stessa passione chiedo un rinnovato impegno e confido che ciascuno di voi – sia esso attore istituzionale, sociale o economico – nel proprio ambito, collabori fattivamente per la sua riuscita”.

Le parole del Prefetto

Il Prefetto Clara Vaccaro ha manifestato il suo apprezzamento ed entusiasmo per l’iniziativa che si colloca in maniera positiva in una cornice culturale che coinvolge in maniera positiva i paesi della Locride, molte volte solo interessati da vicende criminali, mentre in quelle stesse terre vi sono bellezze artistiche che coinvolgono tutte le epoche.

Ha rilevato l’attualità del Progetto “Archeocomuni di qualità” evidenziando, poi, come il turismo di qualità passi attraverso la riscoperta e la valorizzazione dei Borghi; “è il momento di appoggiare le progettualità, questa già c’è, è viva e si può cogliere, ma immaginate non solo un percorso di 7 giorni, ma quello che coinvolga gli alberghi diffusi, le case che non vengono utilizzate più e possono essere date ai viaggiatori; il “viaggiatore” si differenzia dal turista per la lentezza con cui vuole scoprire i luoghi e la loro storia, portandone il ricordo anche attraverso oggetti dell’artigianato locale e di cibi tipici del territorio e questi costituiscono tasselli importanti per la microeconomia locale”.
Ha sottolineato la validità di utilizzare questo metodo di attività sinergica tra Comuni e, in perfetta sintonia con tale modalità, ha offerto la disponibilità della Prefettura a fare incontrare tutti gli attori intorno a tavoli tematici per la risoluzione delle più disparate problematiche del territorio che nei giorni scorsi le sono state segnalate dai Sindaci della Locride.

Le parole di Princi

Anche il Vicepresidente della Regione Calabria, Giusi Princi, ha lodato il Progetto e l’operato della dott.ssa Crea per il lavoro sinergico che è riuscita ad attuare e che bisognerebbe prendere ad esempio perché di questo la Calabria ha bisogno, impegnandosi anche a concretizzarlo e supportarlo in qualità di Delegato all’Istruzione oltre che alla Cultura. Nel suo lungo e appassionato intervento ha sottolineato che per arrivare al turismo bisogna partire proprio dalla cultura, affinché questa diventi il catalizzatore di quello che deve essere lo sviluppo sociale ed economico della Calabria. Importante quindi questa Piccola guida “che ci permette di far conoscere una Calabria diversa da quella raccontata attraverso gli stereotipi della ‘ndrangheta, che ha allontanato il turismo; dobbiamo invece raccontare il nostro patrimonio culturale all’Italia e al mondo ma principalmente ai calabresi e alle istituzioni scolastiche”.

Princi, ringraziando la Presidente dell’Archeoclub Area Integrata dello Stretto per lo sforzo economico affrontato per la ristampa di questa terza edizione della “Piccola guida”, ha offerto l’impegno della Regione per portare avanti il progetto coinvolgendo le istituzioni scolastiche di tutta la Regione; inoltre, la diffusione della conoscenza dei nostri beni culturali avrà interessanti opportunità soprattutto con le nuove rotte di Ryanair dall’aeroporto di Reggio Calabria e con il miglioramento delle ricettività alberghiere del nostro territorio indispensabili per aumentare il flusso dei viaggi dalle altre regioni e dall’estero. Quindi, una inversione di tendenza di questo fenomeno che voleva che solo centri dalla Campania in su diventassero mete dei nostri studenti.

A tal fine è stato predisposto un protocollo che dal prossimo settembre promuoverà la Calabria nelle altre Regioni come meta di viaggi di istruzione promettendo che la “Piccola Guida” diventerà la guida ufficiale del percorso in questo territorio della Locride, in parallelo con la creazione del “Parco letterario Corrado Alvaro e dintorni” per il quale la Regione ha stanziato un milione di euro, perché – ha concluso – la cultura non ha colore politico.

Le parole di Tramontana

Il Presidente della Camera di Commercio Antonino Tramontana, dopo l’apprezzamento dell’evento, ha parlato delle prospettive offerte anche dall’Associazione “Reggio Calabria Welcome” a cui partecipano soggetti pubblici e privati per costituire una filiera che si occupa di turismo e per produrre pacchetti di viaggio. Auspica che il progetto possa diventare un progetto ENOGASTRONOMICO che coinvolga gli operatori del settore e che diventi sistema di propaganda ultraregionale dei nostri prodotti della terra e dell’artigianato. Saranno avviate delle scuole di formazione dei giovani per l’accoglienza turistica in campo artistico, storico, culturale e dell’artigianato.

Il Consigliere Delegato al Turismo della Città Metropolitana Giuseppe Ranuccio ha ribadito l’utilità della collaborazione non solo tra Comuni ma anche tra Istituzioni ed Enti del Terzo Settore, facendo poi riferimento all’opportunità di partecipare ai bandi della Città Metropolitana. In rappresentanza degli altri Comuni, l’Assessore alla Cultura di Locri Domenica Bumbaca, ha messo in risalto che questo Progetto può costituire un’importantissima occasione per far conoscere la bellezza dei siti e tradurle in azioni concrete di sviluppo e progresso.

Successivamente, Antonio Muja, Direttore dell’Agenzia La Diano Viaggi ha illustrato al pubblico le concrete proposte di viaggio, di diversa durata, che ricalcano l’itinerario contenuto nel “Grand Tour;
i pacchetti alcuni dei quali sono stati ideati specificamente per il turismo scolastico, sono stati già presentati nei circuiti dedicati, dove pure è stata esposta la piccola Guida “Gran Tour”.

Presente la scrittrice Comandè

Alla conclusione dell’evento, tra i presenti è intervenuta la scrittrice Palma Comandè, nipote del famoso scrittore Saverio Strati, dichiarando “Ho trovato il progetto ideato dalla dottoressa Francesca Crea innovativo sia per la finalità, che guarda all’insieme, sia perché spezza l’impostazione individualista tipica del modo di pensare meridionale. Una vera rivoluzione nell’approccio alle cose, che ha dato la sferzata giusta sia alle Istituzioni, che hanno dato la disponibilità del loro incondizionato appoggio, sia agli operatori dei vari settori turistico- ricettivi che, con l’importanza, ne hanno colto le grandi potenzialità. Mi son sentita, da cittadina, finalmente orgogliosa di una Calabria realmente e intelligentemente operativa e competitiva”.

L’evento, a cui sono stati presenti tutti gli attori istituzionali che devono far rete col privato, è stato l’occasione per fare il punto sulle prospettive del turismo e sulle sue strategie per incrementarlo, in quanto cultura e turismo sono un binomio inscindibile per lo sviluppo del territorio.

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