Comunali 2024, a Mendicino si entra già nel vivo: “quando i mulinari litigano, guardati la farina”

Luciano Luciano, candidato sindaco per Mendicino Rinasce, contro Bucarelli e Greco: " si accusano a vicenda sulla azione amministrativa che li ha visti insieme protagonisti del disastro Mendicino"

StrettoWeb

“I candidati a Sindaco, Bucarelli e Greco, si accusano a vicenda sulla azione amministrativa che li ha visti insieme protagonisti del disastro Mendicino. Quando la Bucarelli accusa Greco sulla gestione dei tributi. Sono d’accordo con Lei, solo che dovrebbe ricordarsi che era insieme a Greco a votare SI su ogni atto. Sia Greco che Bucarelli, candidati a Sindaco, e amministratori della Giunta Palermo; hanno portato il Comune in un dissesto finanziario tecnico”.

“Questa situazione è certificata, non solo dalla incapacità di restituire alla tesoreria le anticipazioni di cassa; non solo dai debiti milionari verso la Regione Calabria e verso aziende private; non solo dai contenziosi ormai milionari che gravano sull’Ente; ma soprattutto dalla delibera del Commissario Prefettizio del 24 ottobre 2023. Questa delibera, è un vero atto di accusa contro la gestione finanziaria dell’Ente, e la Bucarelli ha provato ad utilizzarla contro Greco, dimenticandosi che ogni delibera è stata da Lei firmata insieme ai suoi colleghi”.

“La vicenda dei Tributi, esternalizzazione si o no, è diventata ancora una volta per la Bucarelli l’occasione di andare contro Greco. Entrambi, si dimenticano il disastro dal punto di vista economico che l’affidamento ha portato, facendo finta di risolvere la questione su esternalizzazione si oppure no. Il centro del problema è l’affidamento vantaggioso per la società che gestiva il servizio tributi e della non convenienza per l’Ente”.

“Questo ha poi portato il vicesindaco a ritirare la delibera del Consiglio Comunale del 12 aprile del 2022, che era stata votata anche della Bucarelli. La Bucarelli adesso ammette, dopo averla votata, che l’affidamento aveva un aggio vergognoso
verso il concessionario. Io aggiungo, che prevedeva un affidamento a favore di una presunta qualità tecnica del progetto e non di un ribasso di asta. L’affidamento aveva un valore economico di 1995.000 euro, mentre il commissario per lo stesso servizio ed a ribasso di asta , ha individuato un valore di 617.000 euro”.

Il maldestro tentativo di affidare il servizio, attraverso un progetto tecnico e un affidamento così oneroso per il nostro Comune, che sarebbe stato impegnato per ben per 12 anni, ha trovato l’opposizione della Corte dei Conti che ha chiesto chiarimenti. Il Vicesindaco ha dovuto ritirare il bando e provare a farne passare in Consiglio uno meno favorevole alla azienda concessionaria. Ma la Bucarelli questa volta ha detto no, nonostante abbia votato decine di volte in conformità
con Greco”.

“Le esternalizzazioni della amministrazione Palermo Bucarelli e Greco, sono iniziate nel 2015 con la delibera 39 del 27 11 2015. Già allora la Corte dei Conti , Sezione di Controllo della Calabria, con deliberazione n.7 /2021, aveva chiesto di relazionare proprio su questa delibera, e testualmente detto: “soffermandosi sui risultati conseguiti in termini di riscossioni realizzate e dei costi sostenuti alla data odierna”.

“Ma la strana e onerosa gestione sui tributi del comune aggravata dalla assenza di risultati, era stata la conseguenza, negli anni, di una serie di ulteriori atti amministrativi, che spesso nemmeno sono passati dal consiglio. Una situazione, questa della mancanza di passaggio Consiliare e persino di non coinvolgimento
con tutta la maggioranza , che la Bucarelli prima aveva accettato, e ultimamente aveva addebitato ad Angelo Greco“.

“Vediamo quali gli atti che hanno portato negli anni a questo disastro finanziario con difficoltà a incassare e con un ufficio tributi smembrato e depotenziato: ‘Con atto dirigenziale n. 143 del 14 9 2017 si aggiudicava l’ appalto per accertamento recupero e riscossione delle entrate comunali. Poi, con determina 272 del 10 12 2019 si procedeva alla estensione contrattuale per la gestione Tari 2020 2021, con un compenso predefinito di 29000 euro più Iva”.

“Poi con atto dirigenziale n. 263 del 10 11 2020 , si stabiliva un compenso apposito per l’attività di implementazione del front office dei ruoli pregressi di competenza esclusiva dell’Ente. Quindi un ulteriore DEPOTENZIAMENTO DELL’UFFICIO a favore del privato e con una perdita per l’Ente. Poi con atto dirigenziale n. 66 del 17 03 2021 , si prorogavano i servizi delle determine precedenti”.

“Appare evidente che la storia dei tributi è molto lunga ed ha visto la partecipazione sia della Bucarelli che di Greco ad una gestione della stessa che non è stata efficace, visto la situazione debitoria odierna e il triplicamento dei residui attivi dal 2015 anno di insediamento sino ad oggi. E lascia perplessità anche la delibera di Consiglio del 12 06 2015, con cui con un riaccertamento dei residui, si sono stralciati oltre 3.500.000 euro di crediti inesistenti, senza accertarne i motivi e
responsabilità, addebitandoli sulle spalle dei cittadini con un mutuo trentennale che scadrà nel 2044″.

“Che la Bucarelli attacchi violentemente la gestione dei tributi e della finanza del comune, noi siamo perfettamente d’accordo. Solo che bisogna ricordare che lei era li, mentre si compivano questi atti, li votava o li condivideva”. Lo dichiara in una nota Luciano Luciani, Candidato a Sindaco con “Mendicino Rinasce”.

Condividi