Ponte sullo Stretto, Bonelli insiste: “non ci sono test per vento e terremoti”, ma Salvini lo stronca: “consegnata relazione, è tutto ok”

Le parole del leader Avs Angelo Bonelli durante il Question Time alla Camera con il ministro dei Trasporti Salvini

StrettoWeb

“Per il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina non è stata fatta alcuna prova sismica, nè quella per il vento”. A dirlo alla Camera durante il Question Time con il ministro dei Trasporti Salvini è il leader Avs Angelo Bonelli. “A pagina 47 della Relazione tecnico-scientifica sul Ponte c’è scritto che il Comitato scientifico dice che le prove del vento non sono state fatte.E il Consorzio Eurolink risponde che non sono state fatte per non perdere tempo. E a pagina 14 si dice che mancano le prove di zonizzazione microsismica.Volete costruire quest’opera nella zona più sismica d’Italia senza fare queste prove? Lei è spregiudicato“.

Salvini, consegnata alle due Camere relazione sul Ponte

La società Stretto di Messina nei giorni scorsi ha consegnato ai presidenti delle due Camere la relazione di aggiornamento relativa al Ponte sullo Stretto e la relativa documentazione di corredo approvata dal cda della società”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, al question time alla Camera, sottolineando quindi che “tutti i parlamentari potranno liberamente addentrarsi in questa documentazione riga per riga“.

Il ministro ha spiegato che “la relazione e i documenti di accompagnamento sono stati redatti conformemente a quanto previsto nell’atto negoziale prodromico che la società Stretto di Messina ha stipulato a titolo non oneroso con il contraente generale per l’adeguamento della progettazione“. Inoltre gli oneri relativi all’aggiornamento del progetto definitivo “sono legati a fattori tecnici come l’adeguamento alle norme tecniche di costruzione vigenti“.

Nell’atto il “contraente generale rinuncia a ogni e qualsiasi pretesa in relazione all’esecuzione delle predette attività a titolo non oneroso“, ha detto ancora il ministro. Per quanto riguarda le penali, si tratta di “un tema da inquadrare nell’ambito dei rapporti tra concedente e concessionario“. Infine, “la rinuncia al contenzioso avverrà secondo i tempi previsti dal decreto legge ovvero all’esito dell’approvazione del progetto definitivo da parte del Cipess”. Per cui “siamo di fronte ad un percorso che si sta svolgendo nel rigoroso rispetto di quanto previsto dalla legge“, ha sottolineato Salvini.

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