Bonus luce e gas, cosa cambia nel 2024 e come ottenerlo

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Il Governo in questi ultimi anni si sta muovendo con bonus e iniziative per far fronte alle difficoltà delle famiglie che versano in condizioni di disagio sia dal punto di vista economico che dal punto di vista fisico

Le spese relative ai consumi in tempi recenti sono decisamente aumentate, motivo per il quale tra i vari bonus che sono stati erogati rientra anche il rinnovo di quello sulle bollette luce e gas. Tuttavia, non appena gli effetti negativi legati alla crisi energetica sono più o meno rientrati verso la fine del 2023, il suddetto bonus è andato incontro a delle modifiche, che sono state attuate già nel corso di questo 2024. A tal proposito, infatti, si è abbassata la soglia ISEE da rispettare per poter ricevere lo sconto: 9530 euro o fino a 20mila euro per le famiglie con almeno quattro figli a carico. Fino al 2023, invece, il bonus spettava ai nuclei familiari con ISEE fino a 15.000 euro o fino a 30mila euro per le famiglie con almeno quattro figli a carico.

Quali altre persone hanno diritto al bonus e come funziona

Partendo dall’analisi del funzionamento del bonus, ricordiamo che quest’ultimo viene riconosciuto sotto forma di sconto in bolletta ai nuclei familiari che presentano un reddito basso. Per quanto concerne l’importo che spetta a queste famiglie, questo dipende da diversi fattori, tra i quali il numero dei componenti del nucleo familiare, il tipo di utilizzo che si fa del gas e la zona climatica di residenza. Come abbiamo già accennato in precedenza, il bonus fino alla fine del 2023 spettava ai nuclei familiari che presentavano un ISEE fino ai 15mila euro o comunque sia a quelli con ISEE non superiore ai 30mila, con perlomeno quattro figli a carico. Della revisione attuale del bonus ne abbiamo parlato, ma non abbiamo detto che questa iniziativa può essere sfruttata anche da coloro che percepiscono la pensione e il reddito di cittadinanza e dalle famiglie che, per l’appunto, riversano in condizioni di disagio economico e fisico. Coloro che hanno la possibilità di richiedere il bonus devono presentare all’INPS la dichiarazione sostitutiva unica (DSU) e la domanda presso il Comune di residenza del titolare della fornitura, in alternativa presso il CAF o ulteriori enti che sono stati designati dal Comune.

Le preoccupazioni relative alle modifiche del bonus luce e gas nel 2024

Il bonus si è rivelato essere una misura di fondamentale importanza per coloro che hanno potuto beneficiarne, ecco perché la sua modifica e la conseguente diminuzione di coloro che hanno il diritto di riceverlo ha destato una certa preoccupazione. Tuttavia, esistono diversi fornitori che si prendono cura delle esigenze dei loro consumatori. Ci sono anche comparatori che permettono di trovare la via più conveniente facendo una stima dei consumi annui ed indicando le proprie abitudini, così da essere più consapevoli delle spese da dover sostenere. In questo senso, basti pensare alle offerte di Acea luce e gas, che conducono coloro che ne usufruiscono verso un’ottimizzazione del risparmio, mantenendo un’ottima qualità sotto ogni punto di vista e flessibilità sulle varie proposte da fare al cliente.

Visto il periodo che stiamo vivendo, abbassare i costi delle utenze non è di certo un aspetto che possiamo permetterci di sottovalutare. Infatti, si tratta di voci che risultano essere particolarmente care e dispendiose dal punto di vista economico all’interno di un nucleo familiare. Per questo motivo andare incontro ad una diminuzione di queste spese è un fattore decisamente importante, che ha un impatto sia sul budget familiare sia sullo stesso potere d’acquisto e d’investimento delle persone che, risparmiando sulla spesa, si sentono maggiormente sicuri nell’affrontarne di nuove. Tutto questo in un settore che può apportare, magari, un maggior beneficio ai componenti della famiglia stessa.

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