Ponte sullo Stretto, la conferma: “in estate via ai lavori, primi cantieri per bonifiche e interferenze”

Ponte sullo Stretto: le parole di Valerio Mele, direttore tecnico della società Stretto di Messina

StrettoWeb

“I cantieri delle opere propedeutiche al Ponte, come le bonifiche e l’eliminazione delle interferenze, partiranno quest’estate subito dopo l’approvazione del piano finanziario da parte del Cipess”. Ad assicurarlo è stato Valerio Mele, direttore tecnico della società Stretto di Messina, nel corso di un convegno organizzato da Unioncamere Sicilia, Uniontrasporti con la Camera di Commercio Palermo Enna, con il patrocinio della Regione Siciliana.

“Se nel corso degli otto anni di esecuzione – ha aggiunto – dovessero subentrare nuove tecnologie di costruzione o di materiali, queste saranno prontamente adottate adeguando il progetto. Così come massima sarà l’attenzione all’ambiente. Prova ne sia che nell’aggiornamento del piano di incidenza ambientale rispetto al progetto del 2011 è stata prevista la realizzazione di habitat protetti, sono stati sostituiti il tipo di piloni sottomarini per non impattare sui cetacei e il tipo di illuminazione della sede stradale per non disturbare l’avifauna”. 

Ponte sullo Stretto, Mele: “pure noi ambientalisti. Pronti a modifiche”

Nessuno pensa che gli ambientalisti siano tutti estremisti. Anzi, l’ambiente e’ una delle nostre principali preoccupazioni ed e’ uno degli aspetti che abbiamo maggiormente attenzionato Siamo consapevoli che il ponte sullo Stretto avra’ un forte impatto sul territorio. Ma siamo convinti che tutto quello che abbiamo studiato e anche i provvedimenti attuati per mitigare gli effetti dell’opera sull’ambente siano tali da poter rassicurare chi ha a cuore l’ambiente e il paesaggio dello Stretto“. Lo ha detto Valerio Mele, responsabile per la Direzione tecnica della societa’ Stretto di Messina, intervenendo da remoto alla tavola rotonda su “Logistica e infrastrutture per le imprese siciliane fattore chiave per la competitivita'”, organizzato da Unioncamere Sicilia, Uniontrasporti con la Camera di commercio Palermo Enna, con il patrocinio della Regione siciliana.

“Nell’aggiornamento dei documenti ambientali – ha proseguito – siamo andati anche un po’ oltre rispetto a quello che prevede il decreto 35. Abbiamo rifatto gli studi di incidenza per tutte le aree, laddove abbiamo ritenuto potessero esserci degli impatti residui dell’opera, abbiamo previsto delle opere mitigative, come ad esempio la ricostruzione di habitat naturali protetti potenzialmente sottratti. E tutte queste compensazioni di aree sono fatte in misura maggiore di quelle sottratte”. Infine, riguardo alla possibilita’ di alcuni aggiustamenti durante l’esecuzione dei lavori ha aggiunto: “Rispetto al primo progetto, sono trascorsi 12 anni, e in questo lasso di tempo lo sviluppo tecnologico, anche dal punto vista ambientale, e’ progredito consentendoci oggi di proporre alcune soluzioni nuove rispetto al 2011. Ma se nell’arco dell’esecuzione dei lavori dovessimo riscontrare ancora nuove tecnologie a oggi sconoscute – ha concluso – non ci sarebbe alcun motivo di non effettuare modifiche, chiaramente non sostanziali, in corso d’opera”.

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