Da Jovanotti a Javier Zanetti, perché tutti si innamorano di Scilla

Ieri fu Jovanotti, oggi è Javier Zanetti: vi spieghiamo perché tutti si innamorano di Scilla

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Javier Zanetti si innamora di Scilla e Chianalea
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Nel titolo il punto interrogativo non c’è. Volutamente. Non è una domanda, quella, ma è proprio un’affermazione. Perché tutti si innamorano di Scilla. Più precisamente, vi spieghiamo “perché tutti si innamorano di Scilla”. Non è una domanda perché le risposte le abbiamo noi. Noi reggini, scillesi, calabresi, meridionali, amanti del mare, vinti dal mare, dominati e posseduti dal mare. Con un po’ di presunzione, noi possiamo raccontarlo. Perché è pur vero che Jovanotti può insegnarci come si canta e come si scrive un bel testo; ed è pur vero che Javier Zanetti ci può insegnare come si gioca a calcio e cosa significa vita da professionista, ma solo noi possiamo spiegare – anche a loro – perché tutti si innamorano di Scilla.

Nella giornata di ieri abbiamo rivisto immagini già intraviste due anni fa circa, con Jovanotti appunto. Lui che si affaccia dalla finestra dell’hotel, con i fan in delirio e che poco prima avevano cominciato a sentire voci: “guardate che c’è Jovanotti a Chianalea”. Era lì, in mezzo alla gente, davanti al pescatore di una vita, l’anziano che passeggia e la signora che stende i panni. Lui, un artista internazionale, ad assaporare e gustare la genuinità di un luogo magico, il paradiso, la pace.

Ieri come oggi ce n’è un altro di personaggio famoso, tale Javier Zanetti. Dicono sia stato il capitano dell’Inter per una vita, vincendo tutto. Dicono sia argentino e, a Reggio Calabria, di Reggio Calabria, gli argentini si innamorano subito e follemente (vero, German Denis?). Javier Zanetti è stato all’Università della Calabria e poi è arrivato a Scilla, per un evento benefico.

Risultato? Come per Jovanotti. Basta una colazione con affaccio sul mare, di prima mattina, ed è tutto bellissimo. “Dormiamo sul mare, dalla punta dello stivale”, ha scritto l’ex calciatore direttamente da Chianalea. La stessa reazione, la stessa emozione, di Jovanotti. Anche lui, abituato al caos di Milano, al traffico del nord industrializzato, ai ritmi di una città che corre veloce ogni giorno, a Scilla e Chianalea trova la pace.

Ecco, la risposta è questa. Scrivendo, senza pensarci, è venuta fuori. Non c’è bisogno di sforzarsi, non c’è bisogno di un testo articolato, su cui riflettere. Basta chiudere gli occhi e ritrovarsi lì per un momento. Poi tutto vien da sé. Ecco dunque perché tutti si innamorano di Scilla.

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