Emergenza cinghiali a Bagnara, situazione insostenibile: “tutta la Costa Viola è sotto scacco, la stanno distruggendo”

L'emergenza cinghiali a Bagnara crea un serio pericolo per i contadini che non riescono a coltivare le terre

StrettoWeb

Intervistato ai microfoni di Graziano Tomarchio per StrettoWeb, Carmelo Tripodi che fa parte di un’associazione vinicola della zona ha affermato che “in questi giorni abbiamo voluto fare un incontro per fare emergere ad alti livelli questo problema. Si è capito quali possono essere le problematiche che impediscono di risolvere questo problema”.

“L’Onorevole Giannetta per la Regione Calabria ha annunciato alcune iniziative come quella del declassamento della zona per permettere ai cacciatori di cacciare questi cinghiali. La caccia è ferma perchè qualche hanno fa è stato trovato un cinghiale con la peste suina e questo permetterà ai cacciatori di cacciare i cinghiali”.

“La Regione Calabria è disponibile a finanziare i Comuni affinchè loro mettano a disposizione dei terreni o se hanno dei mattatoi o se hanno altre soluzioni igienico sanitarie per stoccare questi cinghiali”.

“L’area della Costa Viola in questo momento è sotto scacco dei cinghiali che stanno distruggendo un patrimonio di inestimabile valore. Lavoriamo molto sulla promozione del territorio, i muretti a secco sono patrimonio dell’Unesco ma nessuno li protegge. Partendo dall’emergenza cinghiali è emersa la volontà di lavorare ad incentivare i contadini che sono rimasti a continuare a coltivare queste terre. Nei prossimi giorni i consiglieri comunali di Bagnara presenteranno una mozione e sarà discussa in consiglio comunale e poi mandata alle istituzioni provinciali e regionali”.

“I cinghiali sono abituati all’habitat che si trovano attorno, non hanno più paura dei rumori, della luce e per questo li troviamo nelle città. Altra emergenza che spinge i cinghiali a scendere a valle sono i lupi”.

Emergenza cinghiali a Bagnara: intervista a Carmelo Tripodi
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