Sicilia, che polemica tra Totò Cuffaro e Laura Castelli: “è venuta a trovarmi a casa”. La risposta dell’ex grillina

Sicilia: volano gli stracci tra il leader della Dc ed ex presidente della regionale siciliana, Totò Cuffaro, ed il presidente di Sud chiama Nord ed ex grillina e viceministro Laura Castelli

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Volano gli stracci tra il leader della Dc ed ex presidente della regionale siciliana, Totò Cuffaro, ed il presidente di Sud chiama Nord ed ex grillina e viceministro Laura Castelli. “Ho ascoltato la delirante auto-intervista, oggi forse si chiama video-post, dell’On. Laura Castelli, già grillina 5 stelle, già vice ministra del governo Conte e, oggi, col partito di Cateno De Luca. Domani non sappiamo con chi andrà ma credo conti ben poco con chi vada”, rimarca Cuffaro. “Si indigna perché io segretario nazionale della DC, già condannato per reato di mafia e tra pochissimi in Italia ad aver rispettato la sentenza, aver scontato per intero e con dignità la pena in carcere, e, sempre con ostinata fiducia nella Giustizia, oggi debba e possa fare alleanze per poter partecipare alle elezioni Europee”, sottolinea Cuffaro.

“L’On Castelli, anche lei assoldata al coro del ‘dagli al Cuffaro’. Oggi, però, oggi. Ieri? Ieri invece veniva a trovarmi a casa mia, si sedeva comoda in poltrona e parlava con me di politica, e prospettava un possibile futuro nel ‘para- politico’. Non mi è apparsa indignata anzi molto attenta e interessata. Ma da democristiano penso che abbia diritto a cambiare idea. Ma penso anche: ‘Est modus in rebus’ Ma vale anche per Cateno De Luca ed i Cateno De Luca simili?“, conclude Cuffaro.

Castelli: “non mi fanno paura gli atteggiamenti politico-mafiosi”

“Sapevo che si sarebbe alzata la tensione, ma non pensate di intimidire me o la mia famiglia. Non mi fanno paura i vostri atteggiamenti politico-mafiosi. Facciamo chiarezza. Nell’esercizio delle mie funzioni da vice ministro mi trovavo a Palermo  per una serie di incontri istituzionali. Amici mi contattano dicendomi che Cuffaro, segretario di partito, insiste per incontrarmi. Figurarsi se nego un caffè. Porto con me due persone del mio staff, tra queste anche un colonnello della Guardia di Finanza. Incontro Cuffaro, mi racconta del suo progetto della Dc. Mi dice che avrebbe vinto alle regionali siciliane e di fatto si sarebbero aperte le porte del paradiso per le figure di spicco della Dc. Mi alzo, saluto, ringrazio per il caffè e vado via con il mio staff“. Così su Fb il presidente di Sud chiama Nord Laura Castelli replica al segretario della Dc Toto Cuffaro.

La storia parla da sé. Non ho mai aderito al partito di Cuffaro o alla Dc, e mai pensato di farlo, e non ho mai chiesto e tantomeno avuto alcun incarico para-politico. Non accetto illazioni e pizzini intimidatori nei miei confronti da parte di Cuffaro – aggiunge – Io vado avanti a testa alta, avrei potuto accettare le offerte di incarichi in partiti blasonati. Non ho accettato nulla di tutto ciò, perché non ho bisogno della politica per vivere. Con passione ho scelto Cateno De Luca e Sud chiama Nord per la bellezza di costruire qualcosa di unico, per la bellezza di apprendere ogni giorno cose nuove da un uomo come Cateno De Luca. Sono abituata a subire attacchi, ho le spalle larghe – conclude – Non mi intimidite. Ho chiesto al nostro Ismaele La Vardera, capogruppo all’Ars di ScN, di organizzarmi, in un salotto pubblico, un confronto con Cuffaro. Così potrò sdebitarmi del caffè“, conclude Castelli.

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