Ex Reggina, la sorprendente indiscrezione di Repubblica: “il Napoli pensa a… Possanzini”

Il Napoli guarda alla prossima stagione: c'è già il toto-nomi per il nuovo allenatore e tra questi spunta anche l'ex Reggina Davide Possanzini

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Il Napoli continua a interrogarsi sul futuro. Un anno fa di questi tempi era tanta l’euforia per la vittoria dello Scudetto, che ha lasciato però spazio al fallimento della stagione corrente, con tre cambi in panchina e un’Europa sempre più lontana. Molto probabilmente ce ne sarà un quarto, l’anno prossimo, dal momento che Calzona non pare possa viaggiare verso la conferma.

Il nome caldo è quello di Vincenzo Italiano, mentre il sogno resta Antonio Conte. Di tempo per decidere De Laurentiis ne ha però ancora, anche perché c’è da portare a termine l’annata attuale nella migliore posizione possibile. Per questo non vuole tralasciare alcun dettaglio e, oltre ai nomi forti di cui sopra, sta sondando profili di giovani emergenti. Uno di questi lo ha lanciato Repubblica in un’indiscrezione odierna: si tratta di… Davide Possanzini.

Avete capito bene. L’ex indimenticato attaccante della Reggina, dopo anni come secondo di De Zerbi, è a un passo dalla vittoria del campionato di Serie C (girone A) con il suo Mantova, che mantiene un rassicurante +10 sulla seconda. Nel prossimo weekend potrebbe arrivare dunque la matematica della promozione, meritatissima e frutto di un gioco spumeggiante, moderno e apprezzato da tanti. Probabilmente, a questo punto, anche da De Laurentiis, che non scarta neanche questa ipotesi per il prossimo anno.

La notizia

Così si legge su Repubblica. “Il nuovo direttore sportivo (Manna, ndr) dovrà avere voce in capitolo inoltre anche nella scelta del prossimo allenatore, che per il momento a Castel Volturno non è stata ancora fatta. Si spazia a 360 gradi dall’illusione di Antonio Conte, al più concreto obiettivo di Vincenzo Italiano — in uscita dalla Fiorentina — e alla suggestione di Davide Possanzini, che sta portando il Mantova in Serie B con un mix di calcio spettacolo e concretezza. Adl vuole stupire e cancellare la sequela di errori commessi nel dopo scudetto, con la certezza però che sarà sempre lui a dirigere in prima persona le operazioni”.

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