Reggio: tavola rotonda sui rifiuti ad Arghillà

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20140801_185432Si è tenuta ad Arghillà,(RC) lo scorso 1 agosto la tavola rotonda “Rifiuti , ambiente e periferie – i quartieri, i cittadini e le associazioni per il bene comune “, inserita tra gli eventi della tre giorni di Arghillà Green, organizzata dal neo costituito  Laboratorio Urbano di Arghillà  per il rilancio del quartiere, fortemente voluto dall’arch. Francesco Morabito, in collaborazione con il Coordinamento di quartiere costituitosi da qualche anno intorno alla parrocchia di S. Aurelio guidata da don Francesco Megale, al cui eccezionale attivismo si devono tutte le iniziative attuali.

Uno straordinario parterre di partecipanti  ha visto per una volta allo stesso tavolo istituzioni, (Regione Calabria, con il Dipartimento Ambiente rappresentato dall’ing. Giacinto Ciappetta),  movimenti (Coordinamento Comitati Rifiuti, con il referente del centro sociale Angela Cartella, Peppe Marra), associazioni ambientaliste (Legambiente, con il membro del direttivo nazionale Nuccio Barillà), consumatori, con il presidente regionale  dell’Unione Nazionale Consumatori Saverio Cuoco, la concessionaria del servizio rifiuti, AVR Spa, con l’ing. Veronica Gatto, il Parco Ecolandia, con il suo presidente Piero Milasi,  numerosi altri rappresentanti dei comitati di quartiere della città e anche del cosentino, associazioni  ed esperti sulle tematiche dei rifiuti, nonchè il sindaco del comune di Saracena (CS), uno dei comuni calabresi più virtuosi in tema di raccolta differenziata.

Il dibattito, tenutosi all’aperto e protrattosi fino a dopo il tramonto, ha fotografato impietosamente il fallimento delle politiche regionali e locali sui rifiuti degli ultimi 20 anni, ed ha indicato la via da seguire per il presente ed il futuro, fondata sulla collaborazione tra cittadini, istituzioni e società concessionarie del servizio, per arrivare  ad una drastica diminuzione  dei rifiuti da smaltire in favore di una raccolta differenziata spinta che si traduca in un forte risparmio ed in un ambiente più sano.

In quest’ottica, la presenza dei comitati di quartiere attivati da cittadini volenterosi, che hanno raccontato la loro esperienza, è stata significativa e forse il messaggio più importante lanciato da uno dei quartieri simbolo del degrado delle periferie calabresi, questa Arghillà, nata negli anni 80 come un progetto urbano ambizioso in una zona splendida sia paesaggisticamente che per la qualità dei suoi insediamenti vinicoli,  poi immediatamente sfregiata dalla politica e trasformata in un quartiere dormitorio priva di servizi e vie di comunicazione, e, da ultimo, anche sommersa dai rifiuti.

Una cittadinanza attiva è l’unico rimedio contro  la mala politica e la cattiva amministrazione, perché è provato che laddove il cittadino si organizza sia per difendere i propri diritti che per collaborare e spingere le amministrazioni a fare il proprio dovere, i risultati diventano tangibili, ed in tal senso  sono state apprezzate le iniziative illustrate da Totò Cogliandro, del comitato di Bocale,  dove già da tempo si effettua la raccolta differenziata e che sarà  uno dei quartieri pilota della raccolta differenziata a Reggio, da Pino Vermiglio, del Comitato di Campo Calabro, da Maria Spadafora, del Comitato Presilano di Rovito (CS), con un interessante progetto di sensibilizzazione nelle scuole,  Carmelo Idone, portavoce del Coordinamento di quartiere di Arghillà, ha rimarcato l’importanza della nascita del Laboratorio Urbano da un’”idea geniale di Francesco Morabito” dalal cui attività  programmatica e partecipativa si deve la tre giorni di Arghillà Green, per un quartiere che punta alla rinascita  grazie all’ambiente e alla vivibilità,ricordando anche un proverbio masai ceh dice ceh “ la Terra non ci è donata dai Padri ma ci è prestata dai Figli”.

L’ing. Giacinto Ciappetta del Dipartimento Ambiente della Regione ha ripercorso il regime commissariale dei rifiuti in Calabria, durato ben 16 anni, dal 2007 al 2013, ribadendo le difficoltà della gestione delle discariche  i cui blocchi, come quello di Pianopoli annunciato proprio il giorno della tavola rotonda, si ripresentano ogni 6/7 mesi, e presentando il piano rifiuti e la nuova legge in gestazione presso il consiglio regionale.

L’ing. Veronica Gatto, di ADR spa, concessionaria per lo smaltimento rifiuti di Reggio Calabria e altri comuni reggini, ha ribadito le difficoltà quotidiane della società nel dover raccogliere da terra l’immondizia, auspicando una partecipazione più attenta dei cittadini, ed evidenziando i buoni risultati ottenuti  sia in quartieri cittadini come Bocale che in altri comuni come Taurianova e Condofuri, auspicando che anche con Arghillà si possa iniziare, pur sottolineando che l’appalto con AVR è in scadenza al 30.9 2014, poi subentrerà  la nuova ditta (Camassa spa)

L’avv. Saverio Cuoco, presidente regionale dell’Unione Nazionale Consumatori, ha sottolineato il ruolo del cittadino/consumatore che ha diritto  ad avere i servizi per i quali paga salate tasse, cui fa da contraltare l’”illegalità delle istituzioni” quando impone pretese tributarie esorbitante ed illegittime, che costringono a lunghe procedure presso i tribunali (si sta ancora attendendo la sentenza del Tar sulla tares),ed  ha ricordato l’impegno dell’UNC al fianco del comitato di Arghillà nella diffida al comune di Reggio Calabria per ottenere la carta della qualità dei servizi, tuttora in fase di redazione.

L’avv. Angela Gargano e il dr. Domenico Barresi hanno presentato l’associazione Rifiuti Zero, che aborrisce gli inceneritori e fa del riutilizzo e del riciclo la via maestra, ricordando il progetto portato avanti dall’associazione sul compostaggio collettivo presso al Villa Comunale, dove hanno simbolicamente dimostrato che dall’organico si può trarre  il compost per le aiuole. L’associazioen ha inoltre distribuito 30 compostiere domestiche, provvedendo anche a diffondere una corretta informazione ai cittadini.

Il dr. Luciano Praticò dell’associazione Differenziamoci Differenziando ha parlato dell’ importanza dell’informazione ai cittadini su un corretto utilizzo della risorse, attività in cui è particolarmente impegnata l’associazione sia sui social network che con la presenza fisica nelle piazze, nei quartieri e nelle scuole, e sempre pronta a collaborare sia con le istituzioni che con la società concessionaria.

Peppe Marra,  ha ribadito il ruolo importante svolto dal coordinamento comitati rifiuti calabresi, ha ricordato come è nato il centro siociale angela cartella, contestato fortemente il piano rifiuti della regione calabria  le cui linee guida  insistono ancora sui mega impianti di incenerimento a scapito della popolazione,  chiedendo a gran voce che si “cancelli l’inceneritore di Gioia Tauro” e che la gestione  dei rifiuti debba rimanere pubblica.

Il Sindaco di Saracena, Mario Albino Gagliardi, non ha lesinato critiche  molto forti e articolate sia al sistema regionale (“ quella in gestazione è una legge di m…!) che alle società concessionarie, ribadendo che gli ambiti ottimali di cui si parla sono gli stessi del 2007, e questa legge, s e approvata così come è ora, porterebbe  a cancellare esempi virtuosi come è appunto quello di Saracena, del quale ha illustrato il percorso dal 2007 ad oggi, che lo porta ad essere il comune con una percentuale di differenziata  tra le più alte in Italia, con un notevole risparmio per i contribuenti e una paese pulito e  vivibile, oltre ad un certo numero di posti di lavoro “puliti” e sicuri creati dalla “monnezza”.

Il dr. Domenico  Speranza, educatore della Casa Circondariale di Arghillà e il dr. Massimo Musarella di Ethos, hanno illustrato il ruolo svolto dai detenuti  nei lavori di pubblica utilità in favore del territorio, e specificatamente al servizio dell’ambiente di Arghillà.

Tra gli interventi del pubblico, quello del Movimento Reggio di Filippo Sorgonà che ha proposto di adottare anche per Reggio una soluzione denominata Thor, attualmente attiva nel comune di Torrenova (Me). Si tratterebbe di un impianto relativamente poco costoso (2 ml di euro) che può smaltire fino a 50 tonnellate al giorno di rifiuti, con una tecnologia  non inquinante , non termica ma solo meccanica, ideata dal CNR, che distrugge i rifiuti riducendoli a  dimensione microscopica e utilizzabile come combustibile.

Ha moderato la tavola rotonda l’avv. Giuseppe Naim, il quale, tracciando un bilancio positivo dell’evento che ha visto il quartiere esprimere partecipazione e proposte di assoluto valore, ha  candidato Arghillà ad un progetto innovativo  su una raccolta differenziata “premiale” ed incentivante per gli abitanti che partecipano, progetto denominato Radar (Raccolta Differenziata ad Arghillà)  ideato e illustrato dall’arch. Nicola Tucci, che si è rifatto a soluzioni vincenti già adottate al Nord, e al quale hanno assicurato la loro collaborazione tutte le associazioni presenti, da Rifiuti Zero a Differenziamoci Differenziando, ai vari comitati  ed alla stessa AVR.

La serata è proseguita con il concerto dei Velk, mentre durante i lavori  è stata offerta una degustazione di prodotti  locali a cura dei Giovani di Confagricoltura.

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