Ospedale di Polistena, il Sindaco: “Occhiuto dice una cosa ma nel decreto firma altro” | INTERVISTA

L'intervista al Sindaco di Polistena, Michele Tripodi, che chiama ancora in causa Occhiuto in merito alla chiusura dell'ospedale

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L'intervista al Sindaco di Polistena Michele Tripodi
StrettoWeb

Il Sindaco di Polistena, Michele Tripodi, continua la sua battaglia contro la chiusura dell’ospedale del suo Comune, previsto dal decreto firmato da Occhiuto. “Politicamente questo territorio non può fare a meno dell’ospedale, ma neppure tecnicamente. A me sorprende il fatto che il decreto che lui stesso ha firmato non contenga le stesse cose che dice a parole in conferenza stampa. Credo che Occhiuto debba rivedere la sua posizione”, ha detto Tripodi in un’intervista realizzata da Graziano Tomarchio per StrettoWeb.

“L’ospedale di Palmi non è stato mai sostitutivo di Polistena, non concepito come hub. Noi neanche con una nuova struttura riusciremmo a coprire il rapporto previsto dalle linee guida nazionali, che stabilisce che ogni mille abitanti ci vogliano tre posti letto per acuti. Noi ne abbiamo poco meno di 200 in un territorio che fa 180 mila abitanti. Quindi siamo già sottodimensionati. Con l’ospedale di Palmi saranno, se si integra con la sanità esistente, 500 posti letto. Però se cancelliamo l’ospedale di Polistena che facciamo? Torniamo indietro?”, si domanda ancora Tripodi.

Poi il Sindaco di Polistena conclude: “tutti i Governi regionali che si sono succeduti non hanno fatto tanto, ma oggi Occhiuto sta facendo lo stesso errore che fece Scura ai tempi del Centro Sinistra“. 

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