L’Arpacal nuova “custode” dei depuratori calabresi: l’accordo in Regione

L’Agenzia ambientale effettuerà sopralluoghi per verificare la conformità degli impianti con ispezioni sulla modalità di gestione dei reflui

StrettoWeb

Rendere più frequenti e sistematici i controlli agli impianti di depurazione. È uno degli obiettivi della convenzione sottoscritta tra il Consorzio regionale per lo sviluppo delle attività produttive (Corap) e l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal). L’atto, firmato nella sede della Cittadella Regionale dal commissario liquidatore del Corap, Sergio Riitano, e dal commissario Arpacal, Michelangelo Iannone, alla presenza del dirigente generale del Dipartimento Ambiente, Salvatore Siviglia, é reso possibile anche grazie alle competenze e all’esperienza maturata dall’Arpacal.

Presente sul territorio attraverso i cinque dipartimenti provinciali, si snoda nell’ambito dei controlli a questa specifica tipologia di impianti. In virtù di questo accordo, gli impianti di gestione dei reflui verranno controllati con maggiore frequenza con il supporto tecnico-operativo dell’Arpa Calabria.

L’Arpacal “sorveglia” i depuratori della Regione

In pratica, l’Agenzia ambientale effettuerà sopralluoghi per verificare la conformità degli impianti a quanto previsto dai progetti autorizzati, realizzando ispezioni riguardanti la modalità di gestione dei reflui, controllando gli scarichi all’arrivo e all’uscita degli impianti, con l’ipotesi di effettuare ulteriori indagini suppletive, che possono prevedere anche oltre dodici campionamenti.

“Con questa iniziativa – afferma il dg Siviglia –, che si inserisce in un più ampio progetto di tutela del mare e delle acque di balneazione fortemente voluto dal presidente della regione Calabria, Roberto Occhiuto, si rafforza una collaborazione proficua. La Calabria sta implementando il percorso di tutela dell’ambiente nel territorio regionale e questo accordo non potrà che favorire ulteriori sinergie”.

“Sebbene, come previsto dalla normativa, gli enti gestori abbiano la possibilità di effettuare analisi in regime di autocontrollo, l’Agenzia ambientale – specifica – è partner qualificato sotto il profilo tecnico-operativo per questi compiti, e la dotazione degli autocampionatori renderà ancora più tempestive le attività di controllo. Nell’ambito della convenzione – conclude Siviglia –, stipulata su iniziativa del Corap, è prevista anche un’ottimizzazione del censimento degli impianti e dei dati disponibili”.

Un modello virtuoso da consolidare

Per Michelangelo Iannone“con la sottoscrizione della convenzione, si realizza un maggiore raccordo con l’Ente regionale nella definizione degli indirizzi sulle attività territoriali dell’Agenzia, come d’altra parte è previsto dalla legge istitutiva dell’Arpacal”. Dichiara infine Sergio Riitano: “l’intesa ha promosso un rafforzamento della cooperazione con l’Agenzia in questo delicato settore, e può essere vista come un modello virtuoso da consolidare anche in prospettiva futura”.

Condividi