Reggio Calabria, Ecologia Oggi a rilento: monta la rabbia della città! | FOTO

Non è cominciata bene l'avventura di Ecologia Oggi a Reggio Calabria: in tante zone la raccolta non c'è e la gente è giustamente arrabbiata

  • Mastelli Reggio Calabria mancata raccolta rifiuti Ecologia Oggi
  • Mastelli Reggio Calabria mancata raccolta rifiuti Ecologia Oggi
  • Mastelli Reggio Calabria mancata raccolta rifiuti Ecologia Oggi
  • Mastelli Reggio Calabria mancata raccolta rifiuti Ecologia Oggi
  • Mastelli Reggio Calabria mancata raccolta rifiuti Ecologia Oggi
  • Mastelli Reggio Calabria mancata raccolta rifiuti Ecologia Oggi
  • Mastelli Reggio Calabria mancata raccolta rifiuti Ecologia Oggi
  • Mastelli Reggio Calabria mancata raccolta rifiuti Ecologia Oggi
  • Mastelli Reggio Calabria mancata raccolta rifiuti Ecologia Oggi
  • Mastelli Reggio Calabria mancata raccolta rifiuti Ecologia Oggi
  • Mastelli Reggio Calabria mancata raccolta rifiuti Ecologia Oggi (8)
/
StrettoWeb

“Ecologia Oggi? Ma quando? Forse domani”. Anzi, per tanti, neanche domani. C’è chi usa l’ironia, che chi invece è arrabbiatissimo. Non è cominciata bene l’avventura di Ecologia Oggi a Reggio Calabria. Venerdì 12 aprile, cinque giorni fa, è avvenuto il passaggio ufficiale di consegne dalla vecchia società (Teknoservice) alla nuova, l’azienda gestita dal Presidente del Cosenza Eugenio Guarascio. Tempo fa Ecologia Oggi ha presentato e vinto il ricorso contro l’azienda torinese e il Comune reggino in merito al bando di aggiudicazione. Ottenuto quanto gli spettava, dopo tutto l’iter giudiziario, ha chiesto più di una proroga per poter iniziare. Venerdì ha cominciato, ma a rilento.

In diverse zone della città, infatti, la raccolta differenziata non è avvenuta con continuità. Al netto delle tantissime macro e micro-discariche abusive presenti a Reggio, e al netto di alcuni intoppi, bisogna ammettere che la raccolta con Teknoservice funzionasse. Da giorni, però, da quando è cioè avvenuto il cambio di società, una marea di cittadini ha lamentato ritardi, assenze, mancata raccolta. Un servizio a singhiozzo o in alcuni casi inesistente. In redazione sono sopraggiunte mail e telefonate, lo stesso dicasi sui social, invasi di immagini di buste appese e in attesa di essere ritirate.

Il cittadino di Reggio Calabria, giustamente, non giustifica il cambio di società e la definizione di un’organizzazione solitamente normale in casi del genere. E non lo fa, innanzitutto, perché si è cercato di attutire il meno possibile – dal punto di vista logistico – il passaggio a nuova azienda, che è solo nel nome e nei mezzi utilizzati (o almeno dovrebbe essere così). Non lo fa però, soprattutto, perché si sente “affogato” dagli importi elevati sulla Tari, che invece vengono richiesti con puntualità (oggi l’annuncio di un contributo straordinario, ma solo per categorie in difficoltà). Per quanto paga, giustamente, la gente vorrebbe un servizio impeccabile. E quindi si arrabbia. A corredo dell’articolo alcune immagini della situazione in città in questi giorni.

Condividi