Terremoto in Veneto: si spacca il Centro/Destra, Zaia (Lega) caccia Forza Italia

Volano gli stracci tra Lega e Forza Italia in Veneto ad un mese e mezzo alle elezioni europee e amministrative

StrettoWeb

Terremoto nella politica regionale del Veneto con la spaccatura della maggioranza di Centro/Destra con il presidente Zaia, leghista doc, che ha letteralmente cacciato gli esponenti di Forza Italia. Insomma, sembra evidente che la tensione a livello nazionale tra il Carroccio e gli Azzurri sulla questione dell’Autonomia e non solo, si sta riversando sui territori.

Botta e risposta Lega – Forza Italia

“Sull’autonomia non c’è nessuna frenata e se a livello nazionale qualcuno interpreta l’azione in Parlamento con la parola ‘vigileremo’, io la voglio interpretare come la volontà di fare bene“, dice il presidente del Veneto, Luca Zaia. “Il Parlamento è sovrano. Lo è nella tempistica e nelle modalità di trattazione. L’autonomia è un progetto costituzionale, riconosciuto da una sentenza della Corte e un progetto, di trasparenza estrema, per il quale ci vuole rispetto nei confronti di chi è andato a votare, tra cui 2 milioni e 328 mila veneti. Attendiamo il Parlamento”, ha commentato il governatore veneto. Ma in realtà le parole del segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, (“Vigileremo sull’Autonomia”) hanno avuto conseguenze. Gli azzurri sono stati cacciati dalla maggioranza di centrodestra ad un mese e mezzo alle elezioni europee e amministrative. Il partito fondato da Berlusconi non ha assessori, quindi la Giunta veneta resta la stessa senza ripercussioni.

Tosi: “non si capisce la polemica sterile e immotivata di Zaia”

Flavio Tosi, deputato e coordinatore veneto di Forza Italia, ex esponente della Lega, va giù duro: “sull’autonomia abbiamo lavorato a un testo equilibrato condiviso da Meloni, Tajani e Salvini, quindi anche dalla Lega. Testo che diventerà legge e su cui nessun partito di maggioranza, men che meno noi, ha presentato emendamenti. Anzi è proprio Forza Italia la garante dell’autonomia, perché partito nazionale che esprime presidenti di regione sia al nord che al sud e non pone questioni di contrapposizione territoriale – ha precisato Tosi – Perciò non si capisce la polemica sterile e immotivata di Zaia, che strepita senza un perché. Non so, forse Luca si sente politicamente in difficoltà, però ultimamente tende a perdere le misure… Gli è capitato anche sul fine vita, quando ha alzato la tensione nella sua maggioranza e ha fatto naufragare la proposta di legge“. “Contano i fatti e non le chiacchiere. Se in Veneto c’è stato il referendum è grazie a Forza Italia, che presentò il disegno di legge che sbloccò la consultazione. Ricordo invece che quello della Lega fu cassato perché incostituzionale. E se oggi, dopo quasi sette anni dal referendum, siamo davvero vicini al traguardo, è grazie a noi e alla maggioranza parlamentare di centrodestra che sostiene il governo Meloni, governo nel quale il nostro segretario Tajani è vicepremier e ministro”, conclude Tosi.

Condividi