Corigliano-Rossano: Stasi e Straface si “contendono” l’autonomia scolastica

Nel calderone elettorale di Co-Ro spunta il dimensionamento scolastico e l'autonomia "mantenuta" del Polo Liceale. Di chi sarà il merito?

StrettoWeb

Un duello all’ultimo voto, quello che sta caratterizzando la terza città della Calabria. Corigliano-Rossano è contesa tra Flavio Statsi, sindaco uscente e Pasqualina Straface, attuale consigliere regionale. L’ultimo tema “caldo” del calderone elettorale è quello dell’autonomia scolastica. In occasione della Notte dei Licei, entrambi i competitor hanno presieduto alla manifestazione: Stasi, il primo a parlare “sui social”, ha aperto la questione ed è stato molto diretto, poggiandosi ormai sul suo punto forte, quello della politica “del fare”.

L’intervento del Sindaco Stasi: “i Licei si sono salvati da soli”

“Ieri, come tutti gli anni e non solo perché siamo in campagna elettorale, sono passato a dare un saluto alla Notte dei Licei di entrambi i nostri Poli Liceali. É una iniziativa bellissima durante la quale i ragazzi lavorano fianco a fianco con i loro docenti per lanciare un messaggio alla comunità e gli istituti si aprono alla città. Inutile dire che é stato un anno particolare, per via del dimensionamento scolastico”.

“Prima di me qualcuno aveva detto ai ragazzi del Liceo di Corigliano di averli salvati (in termini di autonomia scolastica). In realtà é il contrario: qualcuno lì aveva deliberatamente e colpevolmente accorpati, insieme ad altri 8 istituti cittadini. Le nostre scuole, fortunatamente, si sono salvate da sole, i nostri ragazzi si sono salvati per la caparbietà e competenza con le quali hanno protestato contro un provvedimento scellerato che aveva chiara provenienza politica”.

“Chi fa parte delle istituzioni ed è stato al loro fianco, come me, o li ha addirittura chiamati alla protesta come nel caso della bellissima manifestazione del 20 ottobre (la Scuola Giusta) non ha fatto altro che il proprio dovere. Ai ragazzi ho detto di non credere ai salvatori, che salvano solo loro stessi, ma di credere in sé stessi: questo serve alla nostra città per crescere e guardare avanti”.

La replica di Straface: “basta pane e populismo”

“Tra un momento e l’altro di confronto sulla visione di città coi miei concittadini, ogni tanto mi imbatto in letture di fantascienza, completamente sconnesse dalla realtà. Da ragazza ero appassionata di Asimov, crescendo sono diventata pragmatica. Quella concretezza necessaria in politica a risolvere i problemi. Leggo in giro di istituzioni scolastiche che “fortunatamente” si sono salvate da sole”.

“Bastasse pane, populismo e protesta a risolvere tutti i nostri problemi! E invece serve la Politica, quella con la P maiuscola. Da presidente della terza commissione Sanità, Attività sociali, culturali e formative, insieme alla vicepresidente della Regione Giusy Princi, al dipartimento regionale Pubblica istruzione, ho lavorato alacremente per mantenere le autonomie scolastiche a Corigliano Rossano”.

“E l’ho fatto in silenzio, senza flash e telecamere attorno, con a fianco i dirigenti scolastici e gli insegnanti, al contrario di chi crede di salvare il mondo con la demagogia e le manifestazioni di piazza, di chi non si confronta con gli enti sovracomunali con cui tutti i giorni fa a braccio di ferro, con l’effetto di isolare completamente la nostra città”.

“La politica, quella vera, al servizio dei cittadini è fatta di dialogo, di quelle connessioni servite a salvare le nostre autonomie scolastiche con una pianificazione approvata dalla giunta regionale di centrodestra. Questi sono i fatti. La terza città della Calabria non ha bisogno dei Masanielli”.

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