I consiglieri messinesi No Ponte si nascondono dietro ad un dito e aspirano alla censura per StrettoWeb

Le reazioni dei consiglieri di Messina dopo il nostro articolo di ieri sull'incontro con il prof. Giorgio Diana, in merito ai test del vento per il Ponte

StrettoWeb

Esiste o non esiste la libertà di stampa? E soprattutto: la comprensione del testo è materia nota ai consiglieri messinesi del Pd? Perché a noi vengono dubbi atroci in merito. Ecco cosa è accaduto. Ieri, dopo la seduta della Commissione Ponte abbiamo relazionato quanto discusso in un articolo dal titolo “Ponte sullo Stretto, la pessima figura dei consiglieri comunali di Messina con il prof. Giorgio Diana: la verità sui test del vento“. Un articolo nel quale sfidiamo chiunque a trovare la benché minima offesa a chicchessia. Ma a quanto pare, evidentemente, quando alle elementari la maestra spiegava cosa sia la comprensione del testo, qualcuno era impegnato a fare altro.

Oggi, sempre durante la Commissione Ponte, il consigliere del Pd Alessandro Russo si è scagliato contro StrettoWeb, minacciando anche di valutare provvedimenti in merito a quanto scritto nell’articolo, che secondo Russo denigra i consiglieri stessi. Niente di più falso. Nell’articolo di ieri, oltre a non esserci alcuna parola offensiva, viene riportato pedissequamente quanto detto dal consigliere Felice Calabrò. Quest’ultimo, lui sì, ha denigrato il suo ruolo e quello degli altri consiglieri dicendo: “Io sono un avvocato. Io cause, faccio! Ognuno che viene qui ci da la sua versione dei fatti, ma noi non siamo competenti e dunque dovremmo prendere tutto per oro colato. Stiamo dedicando tanto tempo per dire cose ovvie”. 

Un consigliere comunale, a prescindere dagli studi condotti, deve mirare al bene della comunità e del territorio. E se per farlo deve comprendere argomenti che non gli competono ma non ci riesce, evidentemente non è adatto a quel ruolo. Semplice e lapalissiano, come concetto.

Ma la verità, onde evitare di nasconderci tutti dietro ad un dito, non è la comprensione o meno di dati tecnici che riguardano il Ponte sullo Stretto, visto anche che sia ieri che oggi gli esperti ascoltati in aula sono stati chiari ed esaustivi. La verità è un fatto di natura squisitamente politica. Alcuni consiglieri sono stati “programmati” dai loro leader di partito per fare la guerra al Ponte (e quindi anche al futuro del loro territorio).

Una guerra che in realtà avrà frutti solo sulle poltrone di questo o di quel leader politico, in base a dove penderà l’ago della bilancia. E per questo motivo, anche se domani dovesse arrivare il miglior esperto di ponti al mondo, ci sono alcuni consiglieri – Pd e 5 Stelle in prima linea – che diranno che il Ponte non è tecnicamente fattibile. E accamperanno scuse, puntando il dito sui giornalisti che li smaschereranno. Proprio come accaduto oggi nel corso del triste siparietto di Russo, che ha minacciato di voler “perseguire questi toni (quelli di StrettoWeb, ndr) nelle opportune sedi“.

E comunque, concedeteci questa chiosa finale: il nostro articolo di ieri è servito ed è stato utile. Oggi, e invitiamo i nostri lettori ad appurarlo personalmente guardando i video sulla pagina del Comune di Messina, i consiglieri sono stati attenti e oculati nelle domande. Senza lamentele sull’incomprensibilità delle relazioni degli esperti e senza domande ridondanti. Bravi, continuate così perché siete sulla strada giusta!

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